Simbolo di una vitivinicoltura colta e indipendente, e al tempo stesso singolare e fuori dagli schemi, Walter Massa è indiscutibilmente il padre della rinascita del Timorasso, autoctono di quel fazzoletto di terra che, storicamente legato a Milano, costituisce oggi la porta sudorientale del Piemonte. L'appassionato dei grandi bianchi territoriali italiani non può non conoscere il carattere e la personalità del Timorasso, vitigno apparentemente rude e nervoso che, custodito dalle mani sapienti di grandi interpreti come Walter Massa, diventa un campione assoluto di matericità, mineralità e longevità.
Le tenui colline di Tortona, 300 metri di altitudine su suoli di scheletro e struttura, sono la culla di questo vino artigiano e consapevole, dall'espressività incredibile e dall'infinita complessità organolettica. Prodotto d'entrata della gamma aziendale, il Derthona è tuttavia un Timorasso pienamente paradigmatico della filosofia di Walter Massa, fatta di selezioni maniacali in vigna, affinamenti sui lieviti, stabilizzazioni in acciaio e importanti condizionamenti dettati dalla variabilità delle annate.
Derthona è, per questo, un vino autenticamente schietto e naturale, che nasconde dietro al proprio abito apparentemente dimesso, di un paglierino tenue raramente dorato, una vera e propria esplosione di sensazioni, destinata ad approfondirsi e ad evolvere nei decenni. Delicatamente floreale, con l'acacia e il tiglio su tutti, in gioventù appare agrumato e garbatamente fruttato. Ma la tempra minerale è, già in questo giovane Derthona, la cifra dirompente che meglio lascia prospettare l'evoluzione del prodotto. Una vena tesa, che ricorda l'idrocarburo, la silice, il vegetale, e che costituisce la massima garanzia di longevità di questo Derthona.
La bocca non è che il prolungamento delle sensazioni olfattive. Polposa, ricca, densa, calda, ma anche, a sua volta, tesa, fitta, verticale, con una freschezza interminabile e una sapidità energica, nervosa, irresistibile. Altri preludi a un divenire immenso. E la persistenza, inutile dirlo, anche quella infinita, ammandorlata, agrumata, ulteriore assicurazione di emozioni destinate a durare.