L'origine della vite si deve al fiore e all'ape. Questo simpatico e generoso insetto è l'impollinatore per eccellenza: fecondando il fiore, fa sì che crescano nuovi frutti. È grazie all'ape che vedono la luce vini particolari come A Flor e a Abella.
A regalare a questo vino il suo carattere unico sono il terroir composito della valle del fiume Avia, il granito e il clima favorevole alla coltivazione della vite. Nei vigneti in lieve pendenza che si affacciano sulle rive del fiume si seguono pratiche biodinamiche e viene applicato il metodo Fukuoka: il vigneto è considerato in relazione al suo ecosistema ed è coltivato nel pieno rispetto dei cicli naturali della vita. Non viene impiegata alcuna sostanza chimica nociva e gran parte del lavoro in vigna si svolge a mano, anche la vendemmia. L'uva viene selezionata già nel vigneto e raccolta in cassette da 18 kg. Quando arriva in cantina, ogni singolo grappolo viene di nuovo accuratamente selezionato prima di ricavarne il mosto, che viene fatto macerare e fermentare a bassa temperatura con lieviti indigeni. Ormai vino, riposerà in botte per pochi mesi, per affinare in vasca e infine in bottiglia.
Al calice, il vino mostra tannini cesellati, una viva freschezza, gradevoli sentori fruttati e uno straordinario equilibrio. Di colore rubino intenso, sprigiona aromi di frutta matura e un sorso pieno, succoso e sorprendente. Se la gradazione alcolica e le morbidezze rimandano a latitudini temperate, l'evidente sapidità conferma senza dubbio che si tratta di un vino della DO galiziana Ribeiro. I frutti rossi si fondono con note balsamiche e mentolate, a cui si affiancano profumi lattescenti avvolti da nitidi ricordi di caramella gommosa alla fragola. Sul palato scorre agile e leggero, fresco e pieno. La straordinaria freschezza e i richiami di erbe di montagna e liquirizia lo rendono ideale per accompagnare piatti molto diversi, anche il pesce.
da: Mais qu'est-ce que j'en sais ? (20/9/2020) - Annata 2018
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Bueno
Este vino "sabe" bueno. El sabor es diferente, imagino que es un sabor asociado a la uva sousón que conocía sólo de nombre. Más negro que tinto, bien cargado de taninos y sin embargo ligero. Un poco frizzantino recién abierto pero en este vino tan afrutado no es un defecto y en cualquier caso el poco carbónico desaparece al cabo de un rato. Un vino que bien vale su precio (aparte de la boutade de su nombre).
da: Makarenko (30/10/2020) - Annata 2018
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Me sorprendió
Un vino fresco, suave, muy agradable con un punto de acidez que invita a beber. Un vino que casa con múltiples platos. Un vino para beber
da: Rafael Molina (27/10/2020) - Annata 2018
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Ribeiro tinto
Es agradable pero en general me resulta demasiado ácido y depende de en que momento y con que te lo vayas a tomar.
da: José Manuel Estévez Pérez (24/6/2023) - Annata 2018
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Vivan las variedades autóctonas...!!
El pulpo a feira y el cocido gallego nos son lo mismo sin este vino. Bravo...!!!