Tipo | Vino rosso |
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Regione | |
Uve | |
Produttore | |
Allergeni | Contiene solfiti |
Gradazione alcolicai | 14,5% |
23,45 €
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Scheda tecnica
Il vino
Payoya Negra è un vino dalla personalità magnetica, o meglio, dalle molteplici sfumature. In esso ritroviamo una complessità sorprendente e riconosciamo l' anima di un grande vino. Il progetto Finca La Melonera ha lo scopo di recuperare varietà autoctone quesi estinte e dobbiamo ammettere che l'anima selvaggia, quasi primordiale di questo vino si intuisce distintamente: degustatelo senza fretta, per scoprire aromi e sapori sconosciuti, particolarissimi.
Dietro a questa iniziativa c'è l'instancabile Josep Lluís Pérez (Mas Martinet - Priorat), la gestione della parte vitivinicola è poi nelle mani dell' equipe enologica del Grupo Perelada, con Ana de Castro a supervisione di vigneti e cantina coadiuvata da Delfí Sanahuja, enologo di Castillo de Perelada (Empordà). Credenziali impeccabili, un luogo di somma bellezza e l'opportunità imperdibile di scoprire gli originali rossi andalusi.
Nel calice veste un color ciliegia scuro, ma vivo e brillante. È un blend di Garnacha (40%) e Syrah (30%) con una piccola percentulae di Tintilla (25%) ed altre varietà.
Al naso richiede tempo, tuttavia magnifica eleganza e complessità aromatica non tardano a manifestarsi: è mediterraneo, fresco ed al contempo avvolgente. Incontriamo frutta matura, spezie dolci e yogurt, ancora terra e spunti balsamici. Odorando il vino nel calice scopriamo la mente vagare in luoghi dove la natura si esprime in tutta la sua bellezza, percepiamo sentori che ricordano i prati su cui pascola libero il bestiame, odore di cuoio, spunti lattici... tutto il prezioso apporto delle dimenticate, ma fortunatamente riscoperte, varietà autoctone.
Al palato si apprezza il carattere della Garnacha, fresca e schietta, ed altrettanto la masticabilità del Syrah, il tutto arricchito da questo inusuale carattere selvatico. È un vino potente, succoso, con una punta di dolcezza equilibrata da tannini puliti che accompagnano verso un lungo finale al sapore di liquirizia.
NOTA: La payoya negra che dà il nome a questo vino e compare sull'etichetta, è una capra andalusa con il cui latte si produce il formaggio Payoya nella zona della Sierra de Cadiz e della Serranía de Ronda.
Che sapore ha questo vino?
Colore | Ciliegia scuro / Unghia violacea |
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Fragranza | Potente / Note fruttate / Frutta matura / Frutti a bacca rossa / Note speziate / Sottobosco / Note terrose / Note di latte |
Palato | Saporito / Note speziate / Tannini maturi / Note fruttate / Frutti di bosco / Buona acidità / Equilibrato / Di carattere / Persistente |
Consumo e conservazione
Abbinamenti
Carni marinate / Stufato di carne con i funghi / Formaggio di capra / Carni salsate
Punteggio e premi
2011 | 93 PN |
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Recensioni dei nostri clienti
😍
Captivating - but not pleaser at all- is the less you can say about this wine. The nose is fresh and involving, with ripe fruit, spicy, earthy and creamy notes. On the palate it's powerful and juicy with polished tannins and a long spicy finish.
Realmente un descubrimiento: muy complejo, equilibrado y sabroso.
Color picota de capa media/alta y con ribetes amoratados. En la nariz es un vino de intensidad media/alta. Fruta roja madura: frambuesa, guindas, fresas y moras. Perfumes balsámicos de alta intensidad: Monte bajo (hinojo, orégano y tomillo) junto con algo de eucalipto. Aromas especiados, especialmente de pimienta negra, clavo y canela. Matices florales. Vainillas de la crianza en madera. El conjunto aromático es enormemente complejo, con una una ligera sensación golosa y de aromas rústicos. En la boca tiene una entrada muy sabrosa y compleja: magnífica jugosidad, con marcadas sensaciones frutales y balsámicas. Tiene un final persistente, con recuerdos golosos y con taninos apreciables y redondos. Este original vino de Ronda es realmente un descubrimiento: muy complejo, equilibrado y sabroso, deja un gratísimo recuerdo.
El vino que mejor les maridará con un buen queso "payoyo"
No, no és una “boutade” aprovechando la similitud en los nombres. És contrastado. Queso de cabra y/o de oveja de la Sierra de Grazalema, en Cádiz el uno… y de justo al lado, en la Serrania de Ronda (subzona de la DO Sierras de Málaga) el vino que el Grupo Peralada elabora con variedades autóctonas del valle del Guadalcobacín -finca La Melonera-. Complejo, ciertamente, pero a la vez jugoso y con un aire atlántico. Potente también -como el queso- y de sabores nuevos y desconocidos. Un vino para “gourmets” a un precio razonable. Otro “acierto” mas del gran Josep Lluís Pérez de Mas Martinet (en el Priorat) que bien merece los 93 puntos que la Guía Peñín le dio a la añada, de este, su “proyecto andaluz”.
Fruta roja madura del mediterraneo
Notas especiadas, sotobosque, notas terrosas y lácteas. En boca: Sabroso, taninos maduros, vuelven notas frutales y especiadas, buena acidez, equilibrado y persistente, con carácter.
Wieder sehr, sehr gut
Für mich nun schon der fünfte Jahrgang in Folge, der mich sehr überzeugt: Dichtes Rot im Glas mit hoher Viskosität. Aromenbukett in Nase und Mund. Hervorragender Essensbegleiter.
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