Pas Curtei colpisce e sorprende per molti aspetti. Sorprendono la sua qualità e il suo stile, un vino dal profilo che stride con il prezzo. Sorprende per il blend, con un 20 % di cariñena (nel Penedés!), ebbene sì, proveniente da alcuni vecchi grappoli coltivati addirittura dal bisnonno di Irene. Sorprende per l'intensità e per la densità del colore, quando sappiamo che è sottoposto a macerazioni molto brevi: il segreto, ci raccontano, risiede nella cura posta nella coltivazione del vigneto, nel controllo delle rese attraverso vendemmie in verde al fine di garantire una perfetta maturazione delle bucce e dei semi. Sorprende la sua produzione, per la quale si utilizzano depositi dal diametro inferiore alle dimensioni abituali e si riempiono le barriques settimanalmente per mantenere il mosto e il vino sempre in un ambiente riducente e, in tutti i casi, per scongiurare la possibilità di un contatto con l'ossigeno. Si utilizzano barriques di rovere di Borgogna, un tipo di legno che influisce meno sul carattere del vino. Irene e Laurent si dichiarano discepoli e ammiratori dei viticoltori della Borgogna e il loro modus operandi ne è la riprova. Per questi motivi ed altri ancora, stupisce il prezzo di una bottiglia di Pas Curtei.
Pas Curtei è un vino unico nel Penedés. O per lo meno, lo è oggi, in una zona dove si sta portando avanti un grande lavoro con i vini bianchi, mentre nella categoria dei rossi quelli di Alemany i Corrió fanno sicuramente la differenza. Se il vino simbolo della cantina è il Sot Lefriec, il Pas Curtei è stato concepito per essere un vino dal profilo accessibile, venduto a un prezzo ancora più accessibile. Quando lo assaggerete, tuttavia, converrete con noi nel constatare che degli obiettivi iniziali con cui l'azienda aveva pianificato la sua produzione, ne è stato centrato solo uno, e cioè il prezzo — un dato che certamente le fa onore... Perché, se è un dato di fatto che il Pas Curtei è più accessibile del Sot Lefriec, è altresì vero che esprime anch'esso il profilo di un grande vino, e merita di essere trattato come tale. Un consiglio: non lo aprite fino al terzo anno, meglio ancora dopo diversi mesi di maturazione in bottiglia... sarà ancora più buono. Inoltre, apritelo sempre prima del consumo: la decantazione ne esalta le caratteristiche, quindi non esitate a terminarlo il giorno dopo. La longevità di questo vino è incredibile.
Pas Curtei è un vino potente, ma pur sempre molto amabile al palato, cui si esprime con naturalezza, senza artifici né aromi che mascherino la personalità autentica delle uve e del suo terroir: merlot (60%), cabernet sauvignon (20%) e cariñena (20%). Stappando la bottiglia, è normale apprezzare note di riduzione: svaniscono presto nell'aria e non costituiscono un elemento di difetto ma, al contrario, sono una delle sue grandi virtù. La vinificazione in ambiente riducente evita l'ossidazione e fa in modo che il vino sviluppi una maggiore ricchezza e complessità di profumi: un aroma profondo di frutta matura, molto ben tessuto, con note eleganti di inchiostro, tipiche della cariñena, tracce di cuoio, di caffè, di cioccolata, unite a sensazioni terrose e balsamiche. In bocca si mostra molto pulito, con una bella struttura e consistenza vellutata, dal sapore intenso ed una dolcezza molto gradevole. Un insieme nobile e completo, un vino pulito, onesto e dalla bella personalità.
NOTA: raccomandiamo di aprirlo non prima del terzo anno di vita, meglio se dopo un paio d'anni di maturazione in bottiglia. Decantarlo sempre un'ora prima del consumo. Solo con pazienza e in accompagnamento a ricchi piatti potrete godere di tutta la sua complessità e ricchezza.