Adolfo Parentini, negli anni Settanta, è stato fra i primi a intuire le potenzialità vitivinicole della Maremma, e ha cominciato nel 1977 a imbottigliare i primi risultati dell'avventura Morisfarms, oggi gestita dai cugini Ranieri Moris e Giulio Parentini. Le dimensioni aziendali sono certamente grandi, con ben 70 ettari vitati e circa 350000 bottiglie prodotte annualmente, ma qualità e accuratezza nella conduzione del vigneto e della cantina non sono in discussione.
La produzione è incentrata sul Morellino di Scansano e sul Vermentino della Costa Toscana, ma ad essi, dal lontano 1988, si aggiunge Avvoltore, un vino-esperimento proveniente dalla tenuta Poggio Avvoltore. Da viti di 25 anni insediate su suoli argilloso-calcarei molto scheletrosi, Avvoltore deve il proprio nome al rapace che solitamente poggia in volo sopra ai vigneti. Avvoltore è il frutto dell'avveniristico blend tra il Sangiovese, una piccola porzione di Syrah e il Cabernet Sauvignon tipico della grande Maremma: esperimento vincente, che si conferma di annata in annata tra i migliori Supertuscan sul mercato.
Cavallo di razza per potenza ed estratto, ma anche per l'innata eleganza, Avvoltore si presenta nel calice di colore rubino con luminosi ma concentrati riflessi violacei. Il bouquet aromatico è complesso, con sentori di more e mirtillo in confettura, ribes, rosa canina, china, incenso, rabarbaro, cardamomo, liquirizia, e ancora legno, tostatura, torba. Un corredo ampissimo, al tempo stesso fruttato, balsamico e speziato, che viene riecheggiato da un assaggio opulento, corposo, slanciato, sapido, avvolgente per la morbidezza e per la bella sensazione vellutata dei potenti tannini. Persistentissimo e di eccezionale longevità, è ottimo abbinato a grandi arrosti, carne in umido, formaggi invecchiati e saporiti.