Tipo | Vino rosso |
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Regione | |
Uve | |
Produttore | |
Allergeni | Contiene solfiti |
Gradazione alcolicai | 12,5% |
Produzione | 50.000 bottiglie |
Foradori Teroldego Lezèr
2023Scheda tecnica
Il vino
Lezèr è il teroldego della bravissima Elisabetta Foradori che nasce dal meglio delle uve più critiche di un'annata complessa come la 2017. Rappresenta un'interpretazione gioviale e leggera - come evoca il nome - del teroldego. Costituisce l'assemblaggio di diverse prove di vinificazione affinate, dopo una brevissima macerazione, in anfora, acciaio e cemento e si rivela l'idea migliore per una bella grigliata ferragostana.
Che sapore ha questo vino?
Di colore purpureo e violaceo, ai limiti del rosato carico, ha un fragrante profumo di frutti di bosco, violetta, ciliegia, fragola e prugna. In bocca è di radicale freschezza, bel succo, eccellente e armonica sottigliezza.
Colore | Rosso ciliegia / Brillante / Tenue |
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Fragranza | Frutti di bosco / Violetta / Ciliegia / Fragola / Prugna |
Palato | Fresco / Frutta fresca / Minerale / Sottile / Succoso |
Consumo e conservazione
Ottimo da bere subito con un calice di media apertura perfetto per i vini rossi leggeri. Lascare respirare 15 minuti prima di servirlo.
Abbinamenti
Rosso versatilissimo e molto fresco, perfetto in abbinamento alla carne alla brace, come anche alla pasta e alla pizza. Da provare assolutamente come aperitivo in abbinamento ad affettati e stuzzichini.
Antipasti freddi / Carpaccio di manzo / Grigliate
Punteggio e premi
2021 | 92 PK | |
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2020 | 92 SK | |
2019 | 93 PK | 91 SK |
2018 | 91 SK | |
2017 | 93 SK |
Il giudizio degli espertiI recensioni di Parker e Suckling
Recensioni dei nostri clienti
Cantina e produzione
Fermentazione in vasche di cemento; affinamento per 4 mesi in vasche di cemento, botti in legno, anfore di terracotta
Recipiente di fermentazione | Legno / Cemento vetrificato / Terracotta |
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Vigneto
Età della vigna | 30 anni |
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Terreno | Alluvionale |
Superficie | 4,00 ettari |
L'azienda
Elisabetta Foradori
Entrata a diciannove anni nell'Azienda fondata nel 1939 dal nonno, Elisabetta Foradori, quattro figli di cui tre al suo fianco in cantina, a trentacinque anni di distanza è riconosciuta come la Signora del Teroldego, autentica e principale custode del proprio territorio. È lei stessa, d'altronde, che in una bellissima intervista al quotidiano italiano “La Repubblica”, ha voluto definirsi così, tratteggiando la propria storia di viticoltrice, enologa, imprenditrice e grande...