La Sumoll è ed è sempre stata una varietà complicata. Lo stesso Manel Aviñó, titolare ed enologo a Clos Lentiscus, ammette che gli ci è voluto molto tempo per capire e interpretare quest'uva, ma una volta gettate le basi di un'amicizia tra lei e l'uomo, il cammino era tracciato.
Il Perill Noir ("pericolo nero") è esattamente quello che dice il suo nome: un vino pericoloso (per la dipendenza) e nero ('noir') per il colore delle sue uve. Dal manto fragile, come si confà a un varietale, i suoi profumi spaziano dai frutti rossi di bosco ai ricordi salini così fortemente legati al Garraf. Selvaggio, rustico e sorprendente, Perill Noir è capace di sedurre chiunque; niente in lui è superfluo, boschi e terreni, frutto acido e carattere rustico ed energico del vitigno, senza artifici ma solo con l'amabilità che l'invecchiamento gli ha conferito. Non c'è da meravigliarsi che Manel sia così orgoglioso del risultato ottenuto da quest'uva indomabile, le cui viti sembrano quasi nascoste dal monte Montgròs e dal bosco, come a voler serbare gelosamente il grande segreto di Clos Lentiscus: un rosso dal colore vibrante, frutto dell'applicazione di una scrupolosa agricoltura biodinamica lontana da ogni intervento correttivo o chimico. La marinata idrata le foglie delle viti, mentre la forte insolazione assicura leggeri contrasti termici; per questo, Perill Noir può essere un vino fresco ma anche intenso. Ribes, erba, fiori rossi, ciliegie e spezie fini ricordano il frutto e il rovere che si combinano nella sua preparazione.
Forse dovremmo avvisarvi di non assaggiarlo, ma questo giudicatelo voi... perché questo vino è un vero e proprio "pericolo" che pensiamo meriti di essere sperimentato da ogni buon appassionato di vini particolari e dotati di carattere.
Consumo e conservazione
16 ºC
Abbinamenti
Formaggi a pasta molle / Anatra arrosto / Pesce spada alla griglia
Recensioni dei nostri clienti
4,2/5
5 recensioni
Annata:
Ordina secondo:
da: Nicky (24/3/2021) - Annata 2012
0
Particulier
Bien ouvrir 1h avant de déguster, après on est pas déçu . Bel équilibre, une bonne surprise
da: Dieter (8/2/2019) - Annata 2011
2
Extrem, komplex, herausfordernd
Vorsicht: Im „Perill Noir Sumoll 2011“ von „Clos Lentiscus“ schlummert (nomen est omen) eine große Gefahr! Die traditionell eingeschliffenen persönlichen Geschmacksmuster könnten unumkehrbar erschüttert werden. Stellt man sich jedoch dieser Herausforderung, dann könnte es der Türöffner zu einer bisher verborgen gebliebenen Welt ungewöhnlicher Weine sein. Wie es eben der „Perill Noir“ von „Clos Lentiscus“ an der Küste von Garraff ist, einem erst 2002 reanimierten, vollkommen naturbezogenen Familienweingut mit Wurzeln zurück ins 14. Jahrhundert. Bemerkenswert beim „Perill Noir“ ist die Vinifizierung der einheimischen Rebsorte Sumoll: sie gilt als schwierig, ist sehr säurebetont, kann jedoch extreme Geschmackserlebnisse erzeugen. Das Jahr auf dem Etikett (Comics der 1920er Jahre) sollte im Übrigen nicht weiter irritieren: „2011“ ist der jüngste Jahrgang. Der Wein selbst ist ungewöhnlich, herausfordernd, aufwühlend und berührend. Auch mit seiner verwirrenden Intensität an fruchtigen, blumigen und vegetalen Aromen; im Mund rustikal und gleichzeitig sublim, extrem, komplex, quietschlebendig, mit fast elegantem Ende. Wow!
da: Eva (21/3/2018) - Annata 2010
0
Adictivo
No puedo estar más de acuerdo con la valoración de Vinissimus sobre este vino: ¡su verdadero peligro es que es adictivo! Mi primera experiencia con un vino de sumoll hace muchos años fue terrible, un vino imbebile, pero parece que, como con las joyas, para obtener un bello diamante hay que pulirlo bien. Como tantas otras uvas, como la tinta de Toro por ejemplo, hay que conocer bien su territorio, sus particularidades, mimarla, escucharla... Sólo los maestros pueden hacer buenos vinos con este tipo de uvas. Lo que tiene de rústico lo tiene de elegante y de auténtico, un tinto de costa, muy sabroso y muy directo. ¡Cuántos vinos nos quedan por descubrir y en el litoral catalán abundan especialmente!
da: Nabokov (13/8/2019) - Annata 2011
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Unique
This is not a wine for everyone, as it is alive in a very real sense. Even when decanted, it still had some spritz, which may put off some people, but with further aeration it eventually waned. The aromas of red and blue fruit are balanced by almost mentol-like underbrush and rosemary nuances and a lovely berry acidity. It is rustic in the best sense of the word and very moreish, but also challenging, perplexing and exciting.
da: Martin (4/6/2021) - Annata 2012
0
The hipsters will love this
Slight hint of pet nat and lots of barnyard funk. An excellent example of the currently very fashionable natural winemaking style while still being unique and definitely its own thing.
