Château Montrose

Château Montrose continua ad essere un grande classico e un Saint-Estèphe di prima categoria. I cambiamenti che hanno segnato l'azienda, oggi in mano ai fratelli Martin e Olivier Bouygues, non solo non hanno scalfito minimamente il livello qualitativo di questa prestigiosa cantina bordolese, ma, anzi, hanno aggiunto al suo Grand Cru un ulteriore apporto di eleganza e finezza.

Château Montrose è un vino di grande maestosità, proprio come la cantina che lo produce: un'autentica istituzione. Il suo profilo di vino di Saint-Estèphe si è mantenuto inalterato nel tempo, con ulteriori migliorie apportate dalla mano del nuovo direttore tecnico, Jean-Bernard Delmas, che sembra averne ingentilito il lato più austero, raffinando le sensazioni terrose e asciutte tipiche della denominazione. Montrose mantiene la sua personalità di vino serio, austero, corposo e potente: elementi di forte caratterizzazione maschile, per quanto, in realtà, mostri tannini dolci che si fanno gradevolmente setosi con il passare degli anni. Montrose non è un vino dal consumo immediato: se, infatti, ha bisogno di una decina d'anni di maturazione in bottiglia (come minimo), promette però una vita quasi eterna, infatti è considerato tra i vini di Médoc con maggiore longevità, quasi un secolo nel caso delle annate migliori! — stima la cantina.

Prodotto principalmente con uve cabernet cauvignon (con una percentuale leggermente superiore al 50% rispetto al suo blend abituale), merlot (un terzo) e piccoli apporti di cabernet franc e petit verdot, Montrose è un vino dal colore profondo, ricco di profumi di more, mirtilli e cassis. In bocca offre un ampio ventaglio di note floreali, di incenso, liquirizia, cioccolato e grafite, deliziando con un finale di grande sapidità. Un vino di classe, di prima categoria.