Tipo | Lambrusco rosso |
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Regione | |
Uve | |
Produttore | |
Allergeni | Contiene solfiti |
Gradazione alcolicai | 11,0% |
Produzione | 500.000 bottiglie |
Ceci Otello NerodiLambrusco
Scheda tecnica
Il vino
Che sapore ha questo vino?
Otello è il paradigma dell'interpretazione moderna del lambrusco, agile ma al tempo stesso complessa. È un piacevole vino rosso frizzante, di colore porpora intenso con vivaci riflessi violetti.
L'olfatto esprime una carrellata complessa e intrigante di sensazioni ben armonizzate tra loro. Ci sono ovviamente note vinose e fruttate, con pimpanti richiami di fragola, more e lampone. Si susseguono rinfrescanti accenni floreali di peonia e ciclamino.
Ma quello che stupisce assaggiando Otello è come questo calice vada oltre rispetto al cliché del lambrusco. Menta, liquirizia, sottobosco, cannella, e tutto un contappunto di erbe aromatiche completano il bouquet di questo rosso che di frizzante ha anche l'olfatto.
Una complessità inusitata per un lambrusco, che si conferma nell'avvolgente morbidezza del sorso, di spessore e cremoso, fruttato e persistente. Si chiude, infatti, con una piacevole scia sapida che invoglia al sorso successivo.
Leggero | Robusto | |
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Morbido | Tannico | |
Secco | Dolce | |
Delicato | Acido |
Colore | Rosso porpora / Riflessi violacei |
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Fragranza | Mirtillo / Lampone / Viola / Sottobosco / Liquirizia / Confettura di mora |
Palato | Avvolgente / Cremoso / Pieno / Fruttato / Sapido |
Consumo e conservazione
Otello è un vino rosso frizzante da consumare giovane, quando esprime al meglio le sue fragranti caratteristiche. Non è concepito per l'invecchiamento, e non ne guadagna.
Rosso innovativo e autentico capolavoro delle Cantine Ceci, Otello va servito fresco, intorno ai 10 °C, per apprezzarne ancor più la pizzicante freschezza e bilanciarne la leggera inclinazione abboccata.
È ideale utilizzare un calice di media apertura, non troppo grande. Il vino si terrà meglio in temperatura e sprigionerà con la giusta misura i suoi profumi delicati.
Abbinamenti
Di fronte a un campione del lambrusco, non possiamo non consigliare alcuni abbinamenti regionali. La cucina emiliana è quasi fatta apposta per accompagnare questo rosso frizzante, e viceversa.
Otello va accostato senza timore a una serie infinita di salumi tipici, dal culatello ai prosciutti di Parma stagionati. Ne esalterà il corpo e la sapidità. È certamente da provare anche con lo gnocco fritto.
I primi? Qui c'è l'imbarazzo della scelta: un Otello è il compagno perfetto per una bella lasagna, ad esempio, perché ne sgrassa il sugo e la besciamella tenendo ottimamente testa alla concentrazione aromatica di ragù e pomodoro. E con un tortellino in brodo? Beh, Otello, naturalmente!
Sui secondi si potrà spaziare da tutte le carni bianche, di cottura leggera, fino ai bolliti: non sottovalutate Otello e mettetelo nel carrello anche se prevedete una cena alquanto elaborata.
Pasta al forno / Pasta al ragù / Tortellini al ragù / Coniglio con i peperoni
Il giudizio degli espertiI recensioni di Suckling
Recensioni dei nostri clienti
Cantina e produzione
Le uve dell'Otello vengono vendemmiate a fine settembre. Portate in cantina e selezionate, subiscono una macerazione nel mosto di circa una settimana.
Il vino viene fatto fermentare in solo acciaio e poi prende la sua spuma in autoclavi dello stesso materiale. Si tratta dunque di un vino rosso frizzante prodotto con metodo charmat o martinotti.
In questo modo, il vino conserva tutte le sue fragranze varietali, soprattutto floreali e fruttate. Questa tecnica di produzione permette di ottenere un vino rosso frizzante dal basso titolo alcolometrico, circa l'11%, e con un leggero residuo zuccherino, di circa 30 g/l, che si traduce in una beva piacevole e morbida.
Recipiente di fermentazione | Acciaio inox |
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Vigneto
Terreno | Calcareo-argilloso / marnoso |
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Clima | Continentale |
Rese | Rese medie |
L'azienda
Cantine Ceci
Nel 1938 nonno Otello Ceci gestiva una delle più rinomate osterie della bassa parmense. Qui, gustando i piatti tipici della tradizione, i commensali assaggiavano il rinomato lambrusco che Otello Ceci produceva con le uve dei produttori locali. I suoi figli Bruno e Giovanni per primi intuiscono che quel Lambrusco merita un grande successo: sono i ruggenti anni ’60 e l’osteria si trasforma in cantina. Oggi i suoi nipoti Alessandro, Maria Teresa, Maria...