Almaviva

Nel 1996, Mouton Rothschild e Concha y Toro, due delle cantine più prestigiose rispettivamente di Bordeaux e del Cile, hanno siglato un accordo con il chiaro obiettivo di produrre il miglior vino rosso possibile in terra cilena.

Prodotto sotto la stretta supervisione di entrambi i soci, Almaviva coniuga alla perfezione la saggezza enologica di Rothschild con la conoscenza del territorio di Concha y Toro. Il vigneto di Almaviva è stato selezionato tra i migliori di Puente Alto, nella valle del Maipo, un'enclave conosciuto per le magnifiche condizioni per la crescita e la perfetta maturazione del cabernet sauvignon. La prima annata (1998) di Almaviva ha riscosso un successo internazionale quasi istantaneamente alla sua messa in commercio, trasformandosi in una sorta di Opus One cileno.

Il vino trascorre circa 18 mesi in botti nuove di rovere francese e viene imbottigliato senza filtraggio né chiarificazione. Alla vista riluce di un bel color ciliegia e seduce coi suoi aromi di cioccolato, ribes, more, fumo, pane tostato e spezie dolci. In bocca appare corposo, denso e dolcemente fruttato, ma non pesa in eccesso grazie alle dosi di freschezza che gli apportano una viva acidità. Si imprime nel ricordo con barlumi aromatici e tattili pieni di carattere.