Vino liquoroso
Un vino liquoroso o fortificato è un vino il cui grado alcolico effettivo (tra 15% e 23%) si ottiene con l'aggiunta di alcol vinico. In Spagna questi vini sono detti vinos generosos e, se il loro contenuto zuccherino è superiore a 5 g/l, vinos generosos de licor. Questa formula, apparentemente semplice, è in realtà assai oscura, poiché gli stili e le varianti del vino liquoroso sono molteplici. Per questo conviene imparare uno alla volta e in modo ordinato tutti gli elementi che lo rendono possibile, per arrivare a carpirne pienamente l'essenza.
Williams & Humbert Jalifa Amontillado 30 años (0,5 L)
Gutiérrez Colosía Amontillado Solera Familiar (0,5 L)
Lustau Amontillado de Sanlúcar Cuevas Jurado 50 cl
González Byass Amontillado Cuatro Palmas 2020 (0,5 L)
Fernando de Castilla Antique Amontillado (0,5 L)
Sacristía AB Amontillado Muy Viejo En Rama (0,5 L)
Williams & Humbert Col. Añadas Amontillado 2003 (0,5 L)
Amontillado Viejo Napoleón 30 años VORS (0,5 L)
González Byass Del Duque Amontillado Muy Viejo 30
Capire il vino liquoroso
Come si elaborano i vini liquorosi?
Il vino liquoroso si elabora a partire da un vino base a cui si aggiunge alcol vinico durante o dopo la fermentazione. A seconda del profilo del vino base così ottenuto, questo verrà destinato a un certo stile, come accade a Jerez per i Finos, gli Amontillados e gli Olorosos. Di solito, una volta alcolizzati, i vini passano per una fase di invecchiamento in botte.
L'invecchiamento del vino liquoroso
L'invecchiamento del vino liquoroso può essere di tipo ossidativo (Oloroso), biologico (Fino) o una combinazione dei due stili (Amontillado). Chiamiamo "ossidativo" l'invecchiamento che seguono i vini a contatto con l'aria, mentre usiamo il termine "biologico" per riferirci all'invecchiamento dei vini sotto fioretta, un velo di lieviti che protegge il vino dall'ossidazione e gli apporta sostanze nutritive e aromi molto particolari. Inoltre, gli invecchiamenti si dividono anche in statici e dinamici, i primi se il vino è invecchiato nella stessa botte, i secondi se il vino è stato trasferito da una botte all'altra (metodo soleras).
Le uve del vino liquoroso
Palomino fino, Pedro Ximénez, Touriga franca e Touriga nacional, o Grillo, sono alcune delle uve più importanti per l'elaborazione del vino liquoroso. Le prime due in Spagna, le seconde due in Portogallo e l'ultima in Italia, i tre paesi di riferimento per questo stile di vino.
Le regioni del vino liquoroso più famose del mondo
La Spagna è senza dubbio uno dei principali paesi produttori di vini liquorosi, in particolare nella regione di Jerez, con i suoi Sherry. Fino, Manzanilla, Oloroso, Amontillado o Cream (generoso de licor) sono nomi irrinunciabili per cominciare a capire i vini liquorosi, e Malaga o Montilla-Moriles sono zone dell'Andalusia da tenere bene a mente. Porto, la più antica delle denominazioni di origine del mondo, è il riferimento assoluto in Portogallo, paese di origine anche del Madeira. In Italia è un'altra isola, in questo caso la Sicilia, a dar vita al più celebre dei vini liquorosi italiani: il Marsala.
Stili e abbinamenti del vino liquoroso
La grande diversità di stili del vino liquoroso si traduce in un numero altrettanto grande di abbinamenti. Fino e Manzanilla adorano il prosciutto crudo e la frittura di pesce, mentre l'Amontillado permette di giocare con pietanze difficilissime da abbinare, come gli asparagi selvatici o i carciofi. L'intensità dell'Oloroso richiede piatti pieni di carattere, come la cacciagione o i formaggi stagionati. Porto e Stilton, da parte loro, compongono un abbinamento storico e culturale praticamente insuperabile, seguito da vicino dagli accostamenti con il cioccolato fondente. I vini liquorosi più dolci, come il Cream, adorano i dessert di frutta speziati, i gelati alla vaniglia o il foie gras.