Vitovska
Insieme alla malvasia istriana, con cui tradizionalmente si vinifica in uvaggio, la vitovska è l'uva bianca più rappresentativa del Carso. Una terra dura e aspra, una terra con poca terra, anzi. Fiumi sotterranei attraversano suoli bianchi, di rocce, di sassi, scavati dalla bora al confine tra Alpi e mare, Italia e Slovenia. Un vitigno, la vitovska, segnato da queste durezze, e quindi estremo, violentemente territoriale. Oggi lo si riscopre sempre di più in purezza, con la sua personalità ben strutturata, minerale e longeva. Esprime, in gioventù, profumi delicati di fiori di campo, fieno, poi agrumi e salvia, che con l'età virano verso la silice, la pietra focaia, l'idrocarburo. Al sorso manifesta spiccata freschezza e una sapidità che tende al salmastro; il finale è ammandorlato e di grande persistenza.
Vitovska
Insieme alla malvasia istriana, con cui tradizionalmente si vinifica in uvaggio, la vitovska è l'uva bianca più rappresentativa del Carso. Una terra dura e aspra, una terra con poca terra, anzi. Fiumi sotterranei attraversano suoli bianchi, di rocce, di sassi, scavati dalla bora al confine tra Alpi e mare, Italia e Slovenia. Un vitigno, la vitovska, segnato da queste durezze, e quindi estremo, violentemente territoriale. Oggi lo si riscopre sempre di più in purezza, con la sua personalità ben strutturata, minerale e longeva. Esprime, in gioventù, profumi delicati di fiori di campo, fieno, poi agrumi e salvia, che con l'età virano verso la silice, la pietra focaia, l'idrocarburo. Al sorso manifesta spiccata freschezza e una sapidità che tende al salmastro; il finale è ammandorlato e di grande persistenza.