Vernaccia di Oristano
Secondo molti, la parola “vernaccia” andrebbe fatta risalire al nome di Vernazza, località della Cinque Terre rinomata a livello internazionale. Certamente il vitigno è citato fin dal Trecento, tanto che compare persino nel Purgatorio di Dante. Ma come tanti nomi di uve, come il trebbiano, anche “vernaccia” è da intendersi di etimologia generica: “vernaccia” è cioè l’uva vernacula, vale a dire “del posto”, “locale”, un nome quindi adattabile a numerose realtà vitivinicole e a numerosi vitigni, sia bianchi sia rossi.
Contini Vernaccia di Oristano Antico Gregori (0,37 L)
Contini Vernaccia di Oristano Riserva 1997 (0,37 L)
Vernaccia di Oristano
Secondo molti, la parola “vernaccia” andrebbe fatta risalire al nome di Vernazza, località della Cinque Terre rinomata a livello internazionale. Certamente il vitigno è citato fin dal Trecento, tanto che compare persino nel Purgatorio di Dante. Ma come tanti nomi di uve, come il trebbiano, anche “vernaccia” è da intendersi di etimologia generica: “vernaccia” è cioè l’uva vernacula, vale a dire “del posto”, “locale”, un nome quindi adattabile a numerose realtà vitivinicole e a numerosi vitigni, sia bianchi sia rossi.
Autoctono della valle del Tirso secondo molti, la vernaccia di Oristano è, secondo altri, uno dei tanti vitigni sardi di origine spagnola o, forse, importato dai Romani. Sta di fatto che, considerata anche la particolare tecnica di vinificazione e affinamento cui viene sottoposta tradizionalmente, cioè la sosta ossidativa in botti scolme con formazione del velo de flor, la vernaccia di Oristano può essere pienamente considerata un testimone del territorio. Giallo ambrato, il vino che ne deriva è intenso ed etereo, ossidativo, con note di mallo di noce, frutta secca, torbatura. La struttura è robusta e compatta, calda e salmastra, con accenni tannici nelle versioni di più lungo affinamento. Vino infinito, certamente da meditazione, viene tuttavia vinificato anche in versione più fresca, con o senza ossidazione o velo de flor. Si esprime bene anche come bianco da aperitivo, pur molto sapido e di buona struttura, o come bianco fresco leggermente amabile.