Sylvaner
Originario secondo alcuni della Stiria, secondo altri della Valle del Reno, secondo altri ancora della Transilvania (da cui forse il nome), il sylvaner è sì un'uva mitteleuropea, ma ha trovato casa e le migliori espressioni in Alto Adige, e nello specifico in Valle Isarco. Fuori Italia, dà i migliori risultati in Alsazia e in Franconia, dove risulta attestato sin dal Cinquecento, e per anni è stata l'uva bianca tedesca più diffusa, a scapito della qualità. In Valle Isarco è da sempre oggetto di una valorizzazione specifica. Qui, infatti, su pendii freschi ma soleggiati, sviluppa al meglio il suo corpo vivace e la sua tipica acidità. Le sue note minerali e i suoi profumi di mela, pesca e menta si associano ad aromi di erbe e note di fieno appena falciato. Grazie a questa interessante composizione, il sylvaner è considerato un vero ambasciatore dei vini altoatesini d’impronta alpina, insomma un autoctono adottivo, ma pur sempre autoctono.
Abbazia di Novacella Sylvaner Praepositus 2017
Sylvaner
Originario secondo alcuni della Stiria, secondo altri della Valle del Reno, secondo altri ancora della Transilvania (da cui forse il nome), il sylvaner è sì un'uva mitteleuropea, ma ha trovato casa e le migliori espressioni in Alto Adige, e nello specifico in Valle Isarco. Fuori Italia, dà i migliori risultati in Alsazia e in Franconia, dove risulta attestato sin dal Cinquecento, e per anni è stata l'uva bianca tedesca più diffusa, a scapito della qualità. In Valle Isarco è da sempre oggetto di una valorizzazione specifica. Qui, infatti, su pendii freschi ma soleggiati, sviluppa al meglio il suo corpo vivace e la sua tipica acidità. Le sue note minerali e i suoi profumi di mela, pesca e menta si associano ad aromi di erbe e note di fieno appena falciato. Grazie a questa interessante composizione, il sylvaner è considerato un vero ambasciatore dei vini altoatesini d’impronta alpina, insomma un autoctono adottivo, ma pur sempre autoctono.