Sémillon
Il sémillon è una delle uve al mondo meglio predisposte per ricevere il benefico attacco della botrytis cinerea, cioè quella muffa nobile che, in particolari condizioni climatiche, concentra le sostanze (acidi, zuccheri e minerali) delle uve esaltandone la loro raccolta tardiva destinata alla produzione di vini dolci di incredibile complessità e ricchezza. Insieme al sauvignon blanc e alla muscadelle, il sémillon è infatti il vitigno principale del Sauternes, celebre e nobile muffato bordolese, e dei vini analoghi prodotti nelle regioni francesi circostanti. Fuori dalla Francia, si coltiva in Sudafrica, Cile, Australia, Nuova Zelanda e Argentina, dove è solitamente assemblato con altre uve internazionali, come il sauvignon, per produrre vini bianchi profumati. In Italia è ancora poco diffuso. Lo si usa, in Umbria, in alcuni uvaggi in stile Sauternes, ad esempio nel Muffato della Sala, oppure, vinificato secco sempre in uvaggio, per vini bianchi di bella aromaticità, come il Conte della Vipera, profilo per cui viene utilizzato anche in Toscana. Ce n'è anche in Emilia, tra i vini dolci dei Colli Piacentini, e lo si sperimenta in Puglia.
Michelini i Mufatto Balsa de Piedra Sémillon 2020
Ch. Les Tours des Verdots Monbazillac 2018 (0,5 L)
Clos des Verdots Côtes de Bergerac Moelleux 2018
Château Laulerie Comtesse de Ségur Blanc 2014
La Chapelle de Lafaurie-Peyraguey 2002 (0,37 L)
Sémillon
Il sémillon è una delle uve al mondo meglio predisposte per ricevere il benefico attacco della botrytis cinerea, cioè quella muffa nobile che, in particolari condizioni climatiche, concentra le sostanze (acidi, zuccheri e minerali) delle uve esaltandone la loro raccolta tardiva destinata alla produzione di vini dolci di incredibile complessità e ricchezza. Insieme al sauvignon blanc e alla muscadelle, il sémillon è infatti il vitigno principale del Sauternes, celebre e nobile muffato bordolese, e dei vini analoghi prodotti nelle regioni francesi circostanti. Fuori dalla Francia, si coltiva in Sudafrica, Cile, Australia, Nuova Zelanda e Argentina, dove è solitamente assemblato con altre uve internazionali, come il sauvignon, per produrre vini bianchi profumati. In Italia è ancora poco diffuso. Lo si usa, in Umbria, in alcuni uvaggi in stile Sauternes, ad esempio nel Muffato della Sala, oppure, vinificato secco sempre in uvaggio, per vini bianchi di bella aromaticità, come il Conte della Vipera, profilo per cui viene utilizzato anche in Toscana. Ce n'è anche in Emilia, tra i vini dolci dei Colli Piacentini, e lo si sperimenta in Puglia.