Pinot Bianco
Nato da una mutazione genetica naturale del pinot nero, il pinot bianco è una delle più diffuse varietà internazionali. Di origine probabilmente alsaziana o tedesca, dà vini di colore paglierino con profumi di buona intensità, prevalentemente floreali e fruttati con sentori di mela e agrumi, e, a seconda dei terroir, echi minerali più o meno incisivi. Al sorso è piacevole, di media struttura, con buona acidità e discreta morbidezza. A un primo impatto, non si discosta molto da un giovane chardonnay, ma se ne differenzia per la minor propensione all'evoluzione e l'inferiore concentrazione. Per questo, pur essendo vocato alla spumantizzazione con rifermentazione in bottiglia, in Champagne è stato pressoché abbandonato, e risulta utile a tale scopo soprattutto in Italia, a saldo di chardonnay e pinot nero in Franciacorta e Trento. In Italia, peralto, è stato a lungo confuso proprio con lo chardonnay. Viene sovente vinificato come bianco fermo da aperitivo in Friuli, Trentino-Alto Adige e Toscana, talvolta con qualche velleità di affinamento per produrre bianchi più opulenti ma di pronto consumo.
Stallmann-Hiestand Weisser Burgunder Aulenberg 2019
Volpe Pasini Pinot Bianco Zuc di Volpe 2015
San Michele Appiano Pinot Bianco Schulthauser 2018
San Michele Appiano Pinot Bianco St. Valentin 2018
Pinot Bianco
Nato da una mutazione genetica naturale del pinot nero, il pinot bianco è una delle più diffuse varietà internazionali. Di origine probabilmente alsaziana o tedesca, dà vini di colore paglierino con profumi di buona intensità, prevalentemente floreali e fruttati con sentori di mela e agrumi, e, a seconda dei terroir, echi minerali più o meno incisivi. Al sorso è piacevole, di media struttura, con buona acidità e discreta morbidezza. A un primo impatto, non si discosta molto da un giovane chardonnay, ma se ne differenzia per la minor propensione all'evoluzione e l'inferiore concentrazione. Per questo, pur essendo vocato alla spumantizzazione con rifermentazione in bottiglia, in Champagne è stato pressoché abbandonato, e risulta utile a tale scopo soprattutto in Italia, a saldo di chardonnay e pinot nero in Franciacorta e Trento. In Italia, peralto, è stato a lungo confuso proprio con lo chardonnay. Viene sovente vinificato come bianco fermo da aperitivo in Friuli, Trentino-Alto Adige e Toscana, talvolta con qualche velleità di affinamento per produrre bianchi più opulenti ma di pronto consumo.