Moscato rosa
Secondo alcuni, il moscato rosa, biotipo di moscato rosso derivante forse dalla Grecia, sarebbe giunto in Alto Adige, dove oggi ha casa, grazie a Enrico di Campofranco dei Borbone, che lo trasportò dalla Sicilia alle Alpi sudtirolesi. Secondo altri, avrebbe origini balcaniche, e sarebbe arrivato in Italia dall'Istria e dalla Dalmazia. Vitigno di scarsa resa, si esprime con grande eleganza, pur vestita di semplicità, soprattutto dopo vendemmia tardiva o appassimento in fruttaio. Regala un vino rubino generalmente chiaro, con note di rosa (cui deve probabilmente il nome), fragola e ciliegia confetturata, ma anche sentori minerali, di erbe aromatiche e di sottobosco. Il sorso, dolce ma non tracimante di struttura, è elegante ed armonico, di buona persistenza.
Abbazia di Novacella Moscato Rosa Præpositus 2017 (0,37 L)
Moscato rosa
Secondo alcuni, il moscato rosa, biotipo di moscato rosso derivante forse dalla Grecia, sarebbe giunto in Alto Adige, dove oggi ha casa, grazie a Enrico di Campofranco dei Borbone, che lo trasportò dalla Sicilia alle Alpi sudtirolesi. Secondo altri, avrebbe origini balcaniche, e sarebbe arrivato in Italia dall'Istria e dalla Dalmazia. Vitigno di scarsa resa, si esprime con grande eleganza, pur vestita di semplicità, soprattutto dopo vendemmia tardiva o appassimento in fruttaio. Regala un vino rubino generalmente chiaro, con note di rosa (cui deve probabilmente il nome), fragola e ciliegia confetturata, ma anche sentori minerali, di erbe aromatiche e di sottobosco. Il sorso, dolce ma non tracimante di struttura, è elegante ed armonico, di buona persistenza.