Coda di Volpe
Il coda di volpe è documentato in Campania fin dai tempi di Plinio il Vecchio, che la chiamò così nella Naturalis historia per via della particolare forma del grappolo. Uva bianca semplice ma piacevole, di buona freschezza, assume un profilo minerale particolarmente interessante nel comprensorio del Vesuvio, complici i suoli vulcanici e le viti talvolta molto vecchie e a piede franco, che concorrono anche al famoso Lacryma Christi bianco.
Cantina del Taburno Coda di Volpe Amineo 2017
Cantina del Taburno
Beneventano IGT (Italia)
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