Vino di Malvasia delle Lipari DOC
Decine di vulcani e un vino: la Malvasia. Queste sono le Isole Eolie, dove la viticoltura è radicata sin dall'Antichità e che ancora oggi, dopo il recupero sostanziale di terreni e vigneti avvenuto a metà Novecento, regala vini d'intensità ed evocatività uniche. I terreni, ça va sans dire, sono vulcanici, ma anche il mare e il vento giocano un ruolo essenziale nella concentrazione minerale delle uve, che giungono presto a piena maturazione e, raccolte leggermente surmature, esaltano la propria aromaticità dopo il sapiente appassimento su graticci stesi al sole.
Caravaglio Malvasia delle Lipari Passito 2022 (0,5 L)
BIO
Hauner Malvasia delle Lipari Passito 2019 (0,5 L)
D'Amico Malvasia delle Lipari 2013 (0,5 L)
BIO
Hauner Malvasia delle Lipari Passito Selezione Carlo Hauner 2018 (0,5 L)
Paola Lantieri Malvasia delle Lipari 2012 (0,5 L)
Malvasia delle Lipari DOC
Decine di vulcani e un vino: la Malvasia. Queste sono le Isole Eolie, dove la viticoltura è radicata sin dall'Antichità e che ancora oggi, dopo il recupero sostanziale di terreni e vigneti avvenuto a metà Novecento, regala vini d'intensità ed evocatività uniche. I terreni, ça va sans dire, sono vulcanici, ma anche il mare e il vento giocano un ruolo essenziale nella concentrazione minerale delle uve, che giungono presto a piena maturazione e, raccolte leggermente surmature, esaltano la propria aromaticità dopo il sapiente appassimento su graticci stesi al sole.
Benché antichissimi impianti fossero presenti anche a Filicudi e Stromboli, oggi la vitivinicoltura eoliana è concentrata a Salina, e in misura più contenuta a Lipari, Vulcano e Panarea. Vitigno di delicata ma inebriante aromaticità, dopo l'appassimento la Malvasia eoliana assume un colore tra il dorato e l'ambrato mai eccessivamente carico, note di scorza d'agrume, biancospino, macchia mediterranea, cappero, miele, zafferano, fico secco, pietra focaia. In bocca è morbido e dolce ma minerale e rinfrescante, di buon corpo.
Sovente affinata in solo acciaio, la Malvasia passita può anche sostare in barrique per qualche mese, assumendo in questo caso maggior corpo e maggiore grassezza vanigliata, con più spiccate note di albicocca essiccata. Può anche subire, invece, un appassimento molto limitato, acquisendo le caratteristiche del vino morbido da aperitivo. Ma, a Salina, così come fra le splendide pomici di Lipari, la Malvasia è anche sempre più spesso secca: un prodotto eccezionale per fragranza e mineralità, strepitoso con preparazioni di pesce, che può essere etichettato esclusivamente come IGT Salina.
In questa stessa indicazione geografica ricadono molti dei grandi rossi eoliani (il Nero d'Avola e i Nerelli etnei danno qui risultati eccezionali, e anzi sono a tutti gli effetti vitigni indigeni), tra cui anche il Corinto Nero, titolare di un 5% nella Malvasia DOC (cui conferisce sostanzialmente solo un po' di colore in più), ma capace di donare, in purezza, rossi di pronta beva e passiti di fascino straordinario. E se vi dicessimo che la Malvasia delle Lipari secca è anche un eccellente spumante charmat tipo Prosecco? A Salina potrete provarla!