Vino di Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG
L'Oltrepò Pavese è stata la vera e propria cantina storica del Nord Italia. Questa splendida regione a sud del Po, tra dolci colline argillose e calcaree di origine marina, si è sempre distinta per la grande capacità produttiva, tanto da inclinare, per lunghi e infausti decenni, più alla quantità che alla qualità, affidandosi a cantine sociali non sempre in grado di garantire standard enologici di alto livello.

Prime Alture Pinot Nero Brut Io Per Te

Calatroni Pinot Nero Extrabrut Rosé Norema 2020

Castello di Cigognola Moratti Cuvée 'More Brut

Giorgi Metodo Classico Brut Gianfranco Giorgi 2015

Luca Bellani Pinot Nero Sessanta Pas Dosé

Giorgi 1870 Gran Cuvée Storica Metodo Classico Brut

Picchi Pinot Nero Metodo Classico 36 Mesi Brut Nature 2014

Giorgi Metodo Classico Extrabrut Gerry Scotti



Luca Bellani Pinot Nero Centoventi Pas Dosé Rosé

Castello di Cigognola Moratti Cuvée Rosé Brut 2013

Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG
L'Oltrepò Pavese è stata la vera e propria cantina storica del Nord Italia. Questa splendida regione a sud del Po, tra dolci colline argillose e calcaree di origine marina, si è sempre distinta per la grande capacità produttiva, tanto da inclinare, per lunghi e infausti decenni, più alla quantità che alla qualità, affidandosi a cantine sociali non sempre in grado di garantire standard enologici di alto livello.
Oggi la situazione è nettamente mutata, e l'Oltrepò sembra tornato allo spirito di quell'arenaria locale di tremila anni fa, in cui si è ritrovato inciso un grappolo d'uva. I vitigni tradizionali sono la Croatina, la Barbera e l'Uva Rara, uve particolarmente ricche di profumi suadenti e avvolgenti, che si amalgamano ottimamente nei vini-simbolo della regione: la Bonarda, spesso frizzante e beverina, e il Buttafuoco, più severo e austero, sovente pepato e ammandorlato.
Sugli scudi anche la recente sperimentazione su numerosi bianchi, dal Riesling al Moscato, e soprattutto in grande spolvero la perla del vino pavese: il Pinot Nero. Un vitigno nobile e difficile che qui si è acclimatato perfettamente, assumendo una veste potente e sincera in rossi di grande personalità, oppure un abito d'incredibile eleganza negli spumanti metodo classico.
Metodo classico che in Oltrepò non solo ha meritato una denominazione a parte (che è persino DOCG), ma soprattutto racconta di un Pinot Nero sia in purezza sia in uvaggio con lo Chardonnay, capace di regalare calici perfettamente equilibrati e irresisitibili sin dal colore, rivelando il territorio come uno degli indiscussi e più convincenti poli spumantistici italiani, patria privilegiata dei Blancs de Noirs.