Vino di Frascati Superiore DOCG

Nel terroir vulcanico dell'antica Tusculum sorge l'odierno comprensorio vitivinicolo di Frascati, che può essere considerato a pieno titolo il più importante vino di Roma. Areale bianchista per eccellenza, quello di Frascati è un territorio magico, vocato al vino sin dall'Antichità, e capace di esprimersi al meglio in quelli che, tuttora, vengono considerati veri e propri cru: da Colonna a Monte Porzio Catone, da Fontana Candida a Santa Teresa, da Colle Papa a Grottaferrata per citarne solo alcuni.

Dopo un lungo periodo di depressione, il Frascati è giustamente tornato nel novero dei grandi bianchi italiani. L'abbassamento delle rese e l'orientamento qualitativo di tante nuove aziende ha segnato il passo decisivo in questa direzione. La selezione ha riguardato anche i vitigni, con la valorizzazione della tipica ma meno produttiva Malvasia Puntinata o del Lazio, elegantemente aromatica e minerale, che giova un ruolo da protagonista in un uvaggio che include il Trebbiano e altri autoctoni come il Bellone, fresco, fruttato e minerale.

La DOCG Frascati Superiore, di recente istituzione, include un vino esclusivamente fermo e secco (mentre il Frascati DOC può essere anche mosso e amabile), in cui i vitigni complementari alla Malvasia Puntinata non possono superare il 30% dell'uvaggio. Include, inoltre, la tipologia Riserva, con almeno un anno di affinamento, magari anche in legno e, talvolta, dopo una leggera macerazione sulle bucce. Non di rado, inoltre, le uve della DOCG vengono vendemmiate tardivamente, per ottenere un vino fresco e caldo, ma di maggior struttura e morbidezza.