Vino di Rosazzo DOCG
Già sottozona dei Colli Orientali del Friuli, Rosazzo costituisce, rispetto alla DOC "madre", un vero e proprio cru di assoluta eccellenza. Qui la viticoltura ha una tradizione millenaria: furono infatti i monaci Agostiniani, attorno all'anno mille, ad insegnare alle popolazioni locali come dissodare la terra e coltivare vite ed olivo. Nel 1091 il monastero, dal cui belvedere si domina la pianura friulana, venne elevato al rango di abbazia e da allora "Abbazia di Rosazzo" è sinonimo di grandi vini.
Rosazzo DOCG
Già sottozona dei Colli Orientali del Friuli, Rosazzo costituisce, rispetto alla DOC "madre", un vero e proprio cru di assoluta eccellenza. Qui la viticoltura ha una tradizione millenaria: furono infatti i monaci Agostiniani, attorno all'anno mille, ad insegnare alle popolazioni locali come dissodare la terra e coltivare vite ed olivo. Nel 1091 il monastero, dal cui belvedere si domina la pianura friulana, venne elevato al rango di abbazia e da allora "Abbazia di Rosazzo" è sinonimo di grandi vini.
Il disciplinare prevede un unico vino bianco composto per almeno la metà da Friulano con l'apporto di Sauvignon, Pinot Bianco e/o Chardonnay. Possono concorrere alla produzione del vino, seppur in misura minore, anche altre varietà coltivate in zona, tra cui la tradizionale Ribolla Gialla. È un vino strutturato che si presta all'invecchiamento, tanto che è obbligatorio l'affinamento in cantina fino al secondo marzo successivo alla vendemmia.
- Piazza XXVII Maggio 23 33040 Corno di Rosazzo (UD)
- 0432/730129
- info@colliorientali.com
- http://www.colliorientali.com/