Vino di Bordeaux
Nella Francia sud-orientale si trova una regione vinicola nella quale il vino è uno stile di vita, è la vera essenza della sua cultura: Bordeaux.
Pichon Comtesse Réserve 2018
Château La Mission Haut-Brion 2017
Bordeaux
Nella Francia sud-orientale si trova una regione vinicola nella quale il vino è uno stile di vita, è la vera essenza della sua cultura: Bordeaux.
Può trovare più di 400 vini della zona di Bordeaux sul nostro sito, una vasta selezione in grado di soddisfare tutti i gusti e tutte le tasche.
Si crede che nei territori che attualmente producono alcuni dei vini più cari del mondo la coltivazione della vite sia stata portata dai romani, sebbene sia stato solo a partire dal XII secolo, sotto la dominazione inglese, che i vini bordolesi hanno iniziato a diffondersi all'estero.
Oggi tutte le denominazioni (AOC), di personalità chiaramente distinte, distribuite su 115.000 ha, producono annualmente 800 milioni di bottiglie e più vino AOC di qualsiasi altra regione francese. I grandi château, spesso di proprietà straniera, producono il maggior numero di grandi vini del mondo. Cooperative (agricoltori) e château (singole aziende che si dedicano esclusivamente alla viticoltura, non sempre proprietarie di castelli) modellano una regione signorile ed elegante, ma rurale allo stesso tempo.
La Garonna e la Dordogna scorrono verso nord-ovest, facendo confluire le loro acque nella Gironda e giungendo insieme sino all'Atlantico. I loro corsi dividono la regione in modo naturale: la zona tra i due fiumi è detta entre-deux-mers (tra due mari) e produce vini bianchi freschi e leggeri. Sulla riva sinistra della Garonna si trova il Graves, con i suoi favolosi bianchi secchi e rossi robusti, formatosi oltre 2000 anni fa, che condivide la ghiaia dei suoi terreni con il Médoc. Château Haut Brion, Domaine de Chevalier o Châteaux Pape-Clement sono alcuni dei suoi nomi più illustri. Le vicine Sauternes e Barsac, producono vini dolci storici, nati dalla nebbia, come per incanto; le uve di Sauvignon blanc e Sémillon sono le protagoniste principali in entrambe le denominazioni.
Seguendo il corso del fiume, a nord della città di Bordeaux, si arriva al Médoc, la zona più affermata per l'elaborazione dei rossi bordolesi e territorio dell'uva Cabernet sauvignon; qui si trovano le AOC più prestigiose, come Pauillac, Margaux o Saint-Estèphe. I vini di produttori come Latour o Mouton-Rothschild sono nei sogni di molti appassionati con i loro colori scuri, il loro bel corpo e i loro sapori così intensi. Sulla rive droite (riva destra) della Dordogna si entra nel territorio del Merlot; St. Émilion, con i suoi famosissimi vini come Château Angélus, condivide questa riva del fiume con il Pomerol e il suo idolatrato Château Petrus, mentre altre denominazioni meno note, come Côtes de Bourg o Canon-Fronsac, offrono rossi fantastici a prezzi più contenuti. In generale, si può dire che i vini della riva destra sono più rotondi e amabili, più fruttati e meno robusti di quelli del vicino Médoc.
La menzione Bordeaux è riservata ai vini generici, quelli elaborati con uve di qualsiasi zona della regione, è pertanto possibile trovare AOC Bordeaux, AOC Crémant de Bordeaux (spumanti) o AOC Bordeaux Rosé; la denominazione AOC Bordeaux Supérieur è unicamente per i vini a maggior contenuto alcolico.
Il clima è un altro fattore determinate dei vini di Bordeaux. Il forte carattere atlantico porta con sé rischi meteorologici come grandine, gelate o piogge fuori stagione, pertanto le differenze di profilo dei vini possono essere evidenti tra le annate, dando luogo a prezzi diversi. Le grandi annate possono invecchiare per decenni, sebbene la tendenza parrebbe essere quella di produrre vini accessibili a partire da un'età più giovane.
I Grand Cru sono le tenute migliori, le aziende che offrono anno dopo anno i vini più acclamati. La loro storia e qualità giustificano prezzi elevati, come certificava già la classificazione del 1855. Quell'anno, su richiesta di Napoleone III e in concomitanza con l'Esposizione universale di Parigi, i vini del Médoc da una parte, e di Sauternes e Barsac dall'altra, sono stati classificati in base al loro prezzo e alla loro reputazione nel secolo precedente; i commercianti di vino della regione già utilizzavano da decenni termini come premier cru o deuxième cru per riferirsi ai vini. I vari Château del Médoc sono organizzati gerarchicamente dal primo al quinto cru, una classificazione storica che ha registrato un solo movimento dalla sua nascita, ossia la promozione da deuxième a premier cru di Château Mouton-Rotschild nel 1973, e che annovera un unico vino rosso estraneo al Médoc: il Château Haut-Brion di Graves. Château d'Yquem è stata l'unica casa vinicola di Sauternes classificata come Premier Cru Supérieur, la massima categoria nella classificazione dei vini dolci. Da allora molte cose sono cambiate (château venduti, divisi...), ma la classificazione non ha subito alcuna modifica, dimostrando, in parte, che l'originale categorizzazione fu particolarmente azzeccata. Ciò nonostante, esistono produttori come Château Lynch-Bages, Château Palmer o Château Grand-Puy-Lacoste che molti specialisti ritengono meritevoli di una posizione più elevata nella classificazione.
Il resto del vigneto di Bordeaux è retto da classificazioni più recenti, come quella della Cru Bourgeois, del 2003, che riunisce i grandi vini del Médoc esclusi dalla classificazione tradizionale, quella di Graves (1953) o ancora quella di Saint-Émilion (1955), che si rivede ogni dieci anni e che possiede solo due categorie: premier grand cru classé e grand cru classé. Dei 18 château classificati come premier grand cru classé nella revisione del 2012, Château Ausone, Château Cheval Blanc, Château Angélus e Château Pavie si considerano superiori al resto e pertanto si aggiunge una A maiuscola al loro appellativo.
Rossi dai tannini decisi o vellutati, magici vini dolci o bianchi di carattere in grado di invecchiare con eleganza, Bordeaux riunisce indubbiamente alcuni dei vini più personali e desiderati del mondo vitivinicolo.