Tipo | Confezione |
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Allergeni | Contiene solfiti |
Selezione Vinissimus Club Febbraio 2021
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L'altro volto della Spagna
Quando parliamo di vino affiorano spesso alla mente, ricorrenti e immediati, i nomi più noti, le realtà più affermate. La fama rischiara particolarmente alcuni territori, per la storia, per la qualità dei loro vini, o per entrambe le cose. Oltre alle solite note, esistono però, è bene ricordarlo, molte altre zone di produzione che danno lustro ai vini della Spagna e che contribuiscono a renderne l'offerta vinicola ricca e sfaccettata.
Il felice connubio tra l'uomo, il clima, il terreno e il vitigno, che si rinnova in forme sempre diverse, dà origine a un suggestivo caleidoscopio di proposte enologiche. Accade così che, nell'assaggiare vini di regioni a noi meno note o meno familiari, un'espressione di incredula sorpresa si dipinga sul volto. Da Cadice, sul litorale andaluso, fino alla Sierra de Salamanca e all'area del comune di Cigales, in Castiglia e León, si può contare su una tradizione vitivinicola che risale a tempi antichi. Da diversi anni questi territori possono anche pregiarsi di un'ottima qualità dei loro vini, che rimane sconosciuta ai più. L'area di Cadice è rinomata per i suoi vini liquorosi, ma in pochi sanno che qui si producono anche deliziosi vini rossi e bianchi secchi. Cigales, per molti, è ancora terra di rosati, a dispetto dell'eccellente rapporto qualità-prezzo dei suoi rossi. L'uva rufete, varietà portabandiera della Sierra de Salamanca, regala vini dalla personalità unica, che non hanno pari nella produzione spagnola. Perché, dunque, non concedersi all'altro volto della Spagna?