Selezione Club Vinissimus Gennaio 2022

I tre volti della Rioja

La DOC Rioja è una terra fatata da cui nasce vino di altissima qualità. Nei suoi 65 mila ettari di vigneto vengono coltivate soprattutto uve a bacca nera, da cui si traggono vini dallo stile diverso. La parte del leone, però, è senz'altro dei rossi da invecchiamento. La varietà regina è la tempranillo, un'uva che dà ottimi risultati sia vinificata in purezza che associata ad altri vitigni storici della regione (mazuelo, garnacha e graciano). Il fiume Ebro percorre la denominazione da ovest a est, attraversando un paesaggio che si divide in tre sottozone, ciascuna con caratteristiche differenti per microclima, altitudine e composizione del suolo: la Rioja Alavesa, la Rioja Alta e la Rioja Oriental.

La Rioja Alavesa gode di un clima continentale con una moderata influenza atlantica (mitigata dalla Sierra de Cantabria) e una marcata impronta mediterranea. Qui le temperature sono più elevate rispetto alla Rioja Alta. Dai suoi suoli argilloso-calcarei si ottengono vini di buona acidità e gradazione alcolica, propensi ai lunghi periodi di riposo in botte e in bottiglia, come il Viña Real Crianza 2018.

Nell'umida e montuosa Rioja Alta, a sud dell'Ebro, il clima continentale è influenzato dalle correnti atlantiche. Il microclima e i suoli poveri di sostanze nutritive favoriscono la produzione di vini di media gradazione, corposi e con un'acidità importante, ideali per l'invecchiamento in rovere. Splendido esempio di questo stile è uno dei rossi più tipici della regione: il Viña Cubillo 2013 dell'imperdibile cantina Viña Tondonia.

La Rioja Oriental beneficia invece di una spiccata influenza mediterranea. Le temperature più elevate e le precipitazioni più scarse, insieme alla minor altitudine e ai suoli alluvionali, permettono alla Rioja Oriental di produrre vini con una maggiore gradazione alcolica. Quando una grande cantina come Palacios Remondo interpreta le uve di queste terre con la maestria che le è propria, ecco che possiamo assaporare vini dall'equilibrio sorprendente, come La Montesa 2018.