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Vino di Rioja

Come scegliere un buon Rioja? Rioja è sempre sinonimo di tradizione e qualità, ma al momento di acquistare un vino di questa denominazione è utile conoscerne i diversi tipi e alcuni abbinamenti:

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Rioja

Come scegliere un buon Rioja? Rioja è sempre sinonimo di tradizione e qualità, ma al momento di acquistare un vino di questa denominazione è utile conoscerne i diversi tipi e alcuni abbinamenti:

I vini rossi giovani tendono a presentarsi con aromi vivaci di frutta rossa e si accompagnano bene a piatti di formaggi delicati, affettati e carni alla piastra di intensità moderata. Un rosso invecchiato, con i suoi aromi di legno e frutta nera, si accompagna meglio a formaggi stagionati, salumi iberici e carni rosse. I reserva o i gran reserva, più complessi e fini, sono ideali per accompagnare piatti più elaborati, come selvaggina o stufati.


Tutto sulla DOCa Rioja

Per comprenderne bene i vini, è necessario studiare a fondo la regione e le sue caratteristiche.

La denominazione di origine qualificata (DOCa) Rioja ricade in una regione vinicola situata al nord della Spagna e si estende per alcune centinaia di chilometri lungo le rive del fiume Ebro. Il territorio della denominazione è racchiuso naturalmente a nord dai rilievi della Sierra de Cantabria e a sud da quelli della Sierra de la Demanda. È importante non confondere la comunità autonoma de La Rioja con la DO Rioja, dato che la regione vinicola comprende anche territori delle comunità autonome spagnole dei Paesi Baschi e della Navarra.

Il vigneto riojano si divide in tre sottozone: la Rioja Alta, la Rioja Alavesa e la Rioja Oriental, precedentemente nota come Rioja Baja. Ciascuna delle sottozone ha un carattere proprio, con paesaggi e personalità distinte che rendono diversi anche i loro vini, grazie alla diversità dei suoli, dei climi e persino dell'uva.

 

Le sottozone della DO Rioja e le principali cantine

Nella DO Rioja i climi atlantico e mediterraneo confluiscono nella vallata che si crea tra le catene montuose, creando condizioni climatiche ideali per la coltivazione della vite. Le precipitazioni moderate, le temperature dolci durante tutto l’anno e il tipo di suolo si rivelano eccellenti per l’uva.

La conoscenza approfondita delle caratteristiche delle diverse varietà, dei terroir e delle località ha forgiato il riconoscibile stile riojano. Sparse nelle tre sottozone, si contano oltre 450 cantine che elaborano e imbottigliano i propri vini nella DO. Grazie alla diversità dei suoli e ai vari microclimi, ogni cantina elabora i suoi prodotti con caratteri e personalità distinte.

 

Rioja Alavesa

Sita sul corso dell'alto Ebro, la Rioja Alavesa è caratterizzata da grandi pianure e morbidi declivi nei pressi di località molto famose, come Laguardia, Labastida o Elciego. Qui il clima è continentale, con una ridotta influenza atlantica (grazie alla barriera naturale rappresentata dalla Sierra de Cantabria) e alcune caratteristiche mediterranee.

Le temperature sono appena più calde rispetto alla Rioja Alta, con precipitazioni annuali intorno ai 450 mm. È comune trovare suoli argilloso-calcarei, suddivisi in piccole parcelle e terrazzamenti, nei quali viene coltivato principalmente Tempranillo, sebbene si possano trovare, in minor misura, anche Garnacha tinta, Mazuelo, Viura e Garnacha blanca.

Per questa ragione qui si trovano molti vini di gradazione e acidità medie di diverse tipologie, prevalentemente freschi. Dai rossi con tutte le qualità per invecchiare in botte, fino ai tradizionali vini giovani da macerazione carbonica, straordinariamente fruttati e pronti alla beva.

Alcune delle cantine più prestigiose, come Marqués de Riscal, Bodegas Luis Cañas, Remírez de Ganuza, Bodegas Faustino o Izadi hanno sede nella Rioja Alavesa. Anche Baigorri e Ysios, che possono contare su installazioni molto moderne, si trovano nella Rioja Alavesa.


Rioja Alta

Più umida e montuosa, la Rioja Alta è la sottozona sita a sud del fiume Ebro e che si estende dal capoluogo, Haro, fino a Logroño, passando per borghi famosi come Cenicero o San Vicente de la Sonsierra. Proprio come la Rioja Alavesa, anche la Rioja Alta è protetta dai venti più umidi dietro alle montagne e gode di un clima più continentale.

I suoli sono principalmente argilloso-calcarei e poveri, ma è possibile trovare anche zone argilloso-ferrose e alluvionali, mentre le temperature medie si attestano sui 12,8 ºC e le precipitazioni annuali registrano circa 450 mm.

Con un'estensione così ampia, la sottozona comprende territori distinti che i palati più allenati sapranno distinguere nel calice; in generale i vini di San Vicente de la Sonsierra (come ad esempio quelli di López de Haro) tendono a essere più intensi, quelli di Cenicero più equilibrati, mentre quelli di Haro hanno uno stile più classico.

È per questo che nella Rioja Alta troviamo numerosi vini adatti all’invecchiamento, uno stile più corposo, una gradazione alcolica moderata e una maggior acidità, caratteristiche associate ai rossi più tradizionali. Le imperdibili aziende vinicole Viña Tondonia, La Rioja Alta, Marqués de Murrieta e Bodegas Muga sono baluardi di questa regione.

Rioja Oriental

La Rioja Oriental, o Baja, si trova nel sud-est della denominazione e gode di una marcata influenza mediterranea. Villaggi come Calahorra o Alfaro possono certificare che qui le temperature sono più calde, 13,9 ºC in media, le precipitazioni inferiori, intorno ai 390 mm annuali.

Questi fattori, combinati con la minor altitudine e i suoli principalmente alluvionali, permettono che varietà come la Garnacha o il Graciano si sentano sufficientemente a proprio agio nei vigneti della zona da offrire vini più strutturati, sebbene la varietà principe resti il Tempranillo.

La Rioja Oriental produce vini rossi di maggior gradazione e struttura e ciò spiega perché tradizionalmente essi siano stati utilizzati per dare corpo a quelli delle altre sottozone. Palacios Remondo è la cantina di riferimento di questa zona, ma ne esistono ovviamente anche molte altre.. Le cooperative si confermano essere le strutture societarie prevalenti.

 

Vino Rioja Crianza, Reserva e Gran Reserva

Il Consejo Regulador [consiglio di regolamentazione] della DO stabilisce che l’invecchiamento dei vini Rioja avvenga sempre in botti di rovere da 225 litri, con travasi periodici, e che venga completato da un successivo affinamento in bottiglia. Attraverso rigorosi controlli di qualità, sia durante la produzione che l’elaborazione, il Consejo Regulador mira a offrire e garantire sempre la massima qualità.

Genérico: vini di uno o due anni, freschi e fruttati. Vengono compresi anche altri vini che potrebbero esser stati invecchiati, ma non seguendo gli stringenti requisiti del Consejo Regulador.

Crianza: vini di almeno 36 mesi che hanno trascorso almeno 12 mesi in botte di rovere. Nel caso dei vini bianchi e rosati il periodo minimo di invecchiamento in botte è di 6 mesi, con un'attesa in cantina di almeno 18 mesi.

Izadi Crianza, La Montesa o Viña Real Crianza vestono l'etichetta Rioja Crianza.

Reserva: vini di almeno 36 mesi che hanno trascorso almeno 12 mesi in botte di rovere e minimo 6 mesi in bottiglia. Nel caso dei vini bianchi e rosati, il periodo minimo di invecchiamento è di 24 mesi, dei quali almeno 6 in botte.

Viña Ardanza Reserva, Marques de Riscal Reserva o El Coto de Imaz Reserva vestono l’etichetta Rioja Reserva.

Gran Reserva: vini con almeno 60 mesi (5 anni) di invecchiamento tra botte e bottiglia, per cui entrambi i periodi devono essere di almeno 24 mesi. Nel caso dei vini bianchi e rosati, il periodo di invecchiamento minimo è di 48 mesi (4 anni), dei quali almeno 6 in botte.

Prado Enea Gran Reserva, Viña Arana Gran Reserva o Barón de Ley Gran Reserva vestono l’etichetta Rioja Gran Reserva.

L’origine del termine “reserva” proviene proprio dalla regione della Rioja, i cui abitanti trasformarono in tradizione la conservazione dei vini delle migliori annate convertendole in reserva e gran reserva.

La denominazione si evolve con i tempi e con le aspettative del consumatore. La DO Rioja si propone adesso di evidenziare la gran diversità di territori e microclimi aggiornando le etichette e integrandovi le qualificazioni di Vino de Zona, Vino de Municipio e Viñedo Singular.

Per essere riconosciuto Viñedo Singular, il vigneto dovrà avere almeno 35 anni di età, una produzione limitata e venire vendemmiato manualmente, nel rispetto dell'ambiente.

Nei Vinos de Municipio l’uva dovrà provenire esclusivamente dallo stesso ambito geografico, con un'aggiunta massima del 15% di uve di municipi limitrofi. Nell’etichetta dovrà essere indicato “VINO DE” seguito dal nome del municipio.

Nel caso del Vino de Zona si utilizzeranno criteri simili, sebbene in questo caso il territorio di origine dell’uva possa essere più esteso.

Infine, ecco il certificato di Vino Espumoso de Calidad [Vino spumante di qualità], che riconosce i vini spumanti elaborati seguendo il “Metodo Tradizionale” e con le varietà di uva autorizzate dalla denominazione. Sull’etichetta dovrà essere riportato il tipo di spumante in base al livello di dolcezza (Brut, Extra Brut, o Brut Nature) e si dovrà indicare il periodo minimo di affinamento in bottiglia dopo la seconda fermentazione: Genérico (minimo 15 mesi), Reserva (24 mesi) e Gran Añada (36 mesi).

 

Varietà di uva della DOCa Rioja

Attualmente, la DO Rioja comprende ben 14 vitigni diversi, 5 rossi e 9 bianchi, anche se Tempranillo e Viura occupano i tre quarti della superficie totale a vigneto. La varietà regina è il Tempranillo, uno dei grandi vitigni nobili della Spagna e del mondo, che possiede un gran potenziale di invecchiamento. Spesso viene combinato con la Garnacha tinta per ottenere risultati più morbidi e rotondi o con il Graciano e il Mazuelo, per avere maggior profondità e struttura.

Il Tempranillo occupa l’87% del vigneto, seguito dalla Garnacha tinta, che arriva all’8%. Mazuelo, Graciano e Maturana tinta superano appena il 4% della superficie.

Viña Arana, Izadi Crianza, Campo Viejo Crianza o Ramón Bilbao Crianza vengono elaborati principalmente con Tempranillo, mentre nel La Montesa e nel Viña Ardanza è la Garnacha a svolgere il ruolo principale. Nel Viña Tondonia Reserva troviamo una combinazione di Tempranillo, Garnacha, Graciano e Mazuelo, che lo converte in una fine rappresentazione del vigneto riojano.

Ma non tutto è vino rosso: ci sono anche varietà con cui vengono elaborati eccellenti vini bianchi Rioja. Tra le uve bianche, la regina indiscussa è la Viura o Macabeo, con un 70% circa del vigneto, seguita dalla Tempranillo blanco con il 12%. La freschezza, l’aroma floreale e l’acidità marcata la convertono nell’uva ideale per elaborare sia bianchi giovani che invecchiati.

El Coto Blanco, Campo Viejo blanco o Hacienda López de Haro Blanco Barrica sono solo alcuni esempi di vini bianchi Rioja elaborati con la Viura, mentre il Viña Pomal Tempranillo blanco è uno splendido esempio di ciò che si può fare con la variante bianca dell’uva Tempranillo.

Nessuna delle altre 7 varietà bianche rimanenti (Sauvignon blanc, Verdejo, Garnacha blanca, Chardonnay, Torrontés, Malvasía e Maturana blanca) supera il 5% della superficie.

L’eleganza, l’equilibrio e la versatilità sono alcuni degli aspetti caratteristici dei migliori vini Rioja, affermati e riconosciuti in tutto il mondo. Per conoscere meglio questa terra e tutto ciò che può offrire, vi raccomandiamo di visitare alcune delle cantine lungo la via del vino e di vivere l’esperienza Rioja in prima persona.