10 vini italiani sotto i 15€ da provare nel 2021
Sotto i 15€, in Italia si beve da favola. Un viaggio in 10 etichette che non possono sfuggire all'appassionato di perle enologiche
Il vino italiano è una continua scoperta, molto più del vino di qualsiasi altra nazionalità. Lo dimostra il patrimonio, unico al mondo, di vitigni autoctoni, che sono centinaia nella sola regione Campania. E lo dimostra la varietà di climi e microclimi, latitudini, pendenze a volte estreme, e soprattutto suoli.
A questo si aggiunge il rapporto qualità/prezzo. Non è assolutamente vero che il vino italiano costa tanto, anzi. Dalla spumantistica ai bianchi, fino ai grandi rossi autoctoni del Sud, in Italia le punte di eccellenza si nascondono ancora dietro ad etichette dal prezzo a dir poco competitivo.
Bere vino eccellente ed emozionante tutti i giorni a tavola è, infatti, una delle caratteristiche tipiche e più gradevoli dell'enomondo italiano. Scoprendo e imparando ogni giorno qualcosa di una civiltà e di una cultura che racconta in ogni calice più di duemilacinquecento anni di storia.
Le Pupille Morellino di Scansano 2019
10,80 €
La Signora del Morellino, l'Ambasciatrice della Maremma. L'hanno chiamata così, Elisabetta Geppetti, fondatrice e proprietaria di Fattoria Le Pupille, e la definizione è subito apparsa perfetta per una produttrice che ha marcato la storia di questa terra e della sua denominazione più tradizionale e innovativa al tempo stesso.
Il rigore e la passione di Elisabetta, vignaiola per vocazione e imprenditrice di professione, hanno infatti assegnato alla Maremma del vino un calibro inarrivabile, estraendo da un territorio verace e selvaggio vini che si confermano, di anno in anno, autentici paradigmi dell'eleganza e della perfezione dell'enologia toscana contemporanea.
Il suo Morellino di Scansano è un pregevole vino rosso, morbido e aromatico, di colore rubino luminoso. Al naso esprime piacevoli sentori di piccoli frutti a bacca rossa, con una leggera nota speziata sul finale. Gusto delicato e fresco che conferma i sentori fruttati. Ottimo su affettati e salumi, pasta condita con sugo di carne, carne arrosto e grigliata, carne bianca e rossa in umido.
Collestefano Verdicchio di Matelica 2019
9,80 €
Vino più volte premiato e dallo straordinario rapporto qualità-prezzo, quello di Fabio Marchionni è un eccellente e tipico Verdicchio di Matelica, allevato e vinificato in regime biologico certificato. Di un giallo paglierino tenue, innervato di riflessi verdolini, al naso esprime sensazioni delicate di fiori bianchi, camomilla, erbette aromatiche. La trama sottostante evoca una leggera mineralità. Fresco e verticale, il palato è fervido e giovanile, pura espressione dell'entroterra marchigiano. Sapido e di contenuta struttura, è destinato a un finissimo e ricco affinamento.
Bortolomiol Valdobbiadene Extrabrut Audax 0.3 2019
8,80 €
Documenti della metà del Settecento attestano l’esistenza di Bartolomeo Bortolomiol, l'avo di cui in famiglia viene tramandato il nome ed il mestiere da generazioni. Bartolomeo per tutta la vita ha coltivato la vite sulle colline di Valdobbiadene trasmettendo ai suoi discendenti l'amore per la terra e l'attitudine a trarne il meglio. La sua lezione è giunta fino a Giuliano Bortolomiol, fondatore dell'attuale azienda spumantistica, che ha sempre creduto nella qualità e nel futuro del Prosecco a denominazione, ed in tal senso ha operato per tutta la vita. Le figlie del fondatore, Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana hanno a loro volta fatta propria questa missione ed, unitamente alla madre Ottavia, hanno investito risorse ed energie sia nella qualità del prodotto che nella creazione di un legame forte con il territorio, guidate da un principio di responsabilità ambientale.
Audax Zero.3, con il suo carattere audace e il grado zuccherino che si avvicina appunto allo zero, rispetta appieno il trend dei consumi di oggi e allo stesso tempo anche la visione e lo spirito pionieristico di Giuliano Bortolomiol, che fu il primo, negli anni '60 a produrre il Prosecco di Valdobbiadene in versione brut. La versione extra brut del Prosecco Superiore DOCG di Valdobbiadene è la naturale espressione del vitigno Glera, che riesce perfettamente a sgrassare il palato ed è un ottimo abbinamento ai piatti di pesce. Perfetto come aperitivo, si abbina molto bene anche ai primi piatti e alla frittura.
Anna Maria Abbona Dogliani Sorì dij But 2019
12,90 €
Anna Maria Abbona è un tutt'uno con Dogliani, il suo terroir d'origine. Qui, in località Moncucco di Farigliano, amena ma impervia, regna il dolcetto. Anna Maria ci crede fin dagli anni Ottanta, quando non era scontato puntare sul dolcetto e non sul Nebbiolo. Il progetto si è concretizzato, e ha vinto, non solo perché Anna Maria possiede alcuni dei cru migliori per il dolcetto doglianese, con viti di oltre settant'anni, ma anche per la scelta di orientare vigneti e cantina alla conduzione biologica.
Dogliani di ingresso per la famiglia Abbona, Sorì dij But è espressione del terroir della parte alta di Farigliano, quasi al confine con Belvedere Langhe. Per Anna Maria, è il dolcetto più tipico, classico, croccante, di beva. Semplice e fruttato, ha un bel colore violetto e una intrigante fragranza al naso. In bocca è pimpante e dal tannino vivace, fresco e piacevole.
Centopassi Grillo Rocce di Pietra Longa 2018
11,00 €
Centopassi è la cantina siciliana che, fin dal nome, rivela il proprio impegno in prima linea contro la mafia. Questo, però, non deve distogliere dalla qualità intrinseca dei vini, che è eccellente. L'azienda lavora sui terreni confiscati alle cosche, e basa il proprio operato sui valori di trasparenza e sostenibilità della filiera. Il comprensorio è quello di San Giuseppe Jato, entroterra palermitano, con vigneti che vanno dai 500 fino ai 950 metri s.l.m., nell'evocativo e simbolico anfiteatro di Portella della Ginestra.
Dalle asperità rocciose e dalle repentine escursioni termiche che caratterizzano i filari di Pietra Longa in agro di Monreale, nasce questo austero grillo in purezza, il Rocce. Dedicato a Nicolò Azoti, sindacalista di Baucina assassinato dalla mafia, sosta nove mesi sui propri lieviti in acciaio. Giallo paglierino con echi dorati, al naso è nitidamente minerale, con note di gelsomino e sbuffi agrumati di cedro e pompelmo. Tesi sentori di macchia mediterranea certificano l'origine dell'etichetta. Fresco e incredibilmente sapido al sorso, questo eccezionale grillo si congeda minerale, armonico, equilibrato.
Feudi di San Gregorio Sirica 2015
12,55 €
Il sirica è un vitigno antichissimo e misterioso. Sicuramente presente in epoca romana, nei secoli se ne sono perse le tracce ed oggi infatti non possiamo parlare di una vera e propria diffusione del vitigno sul territorio italiano; tuttavia vi possiamo raccontare un'affascinante storia. In seguito al ritrovamento in Irpinia di quattro viti di oltre duecento anni d'età, Feudi di San Gregorio ha studiato a fondo il DNA di questa varietà e l'ha riprodotta in un piccolo vigneto da cui nasce un vino unico, profondamente mediterraneo, di grande personalità.
Sirica si presenta di un bel colore rubino (il nome potrebbe derivare da syricum, una tintura rossa molto diffusa in epoca romana) e dispensa generosamente note di mora di rovo, mirto, cola, liquirizia e pepe nero. Un bouquet pulito, da cui ogni sfumatura emerge con una vivacità entusiasmante. La rusticità del vitigno è ben domata in cantina dal passaggio del vino in barriques di rovere francese pertanto Sirica si dimostra piacevole ad ogni assaggio. È fresco, morbido e ben equilibrato, caratterizzato da tannini di velluto.
Torrevento Castel del Monte Vigna Pedale 2015
12,90 €
Un antico monastero benedettino scavato nell'aspro tufo della Murgia è il cuore di una delle aziende più meritevoli nel nuovo corso della vitivinicoltura di qualità in Puglia: Torrevento. All'ombra di Castel del Monte, il forte medievale costruito da Federico II di Svevia con le stesse splendide rocce del territorio circostante, Torrevento, sin dal 1920, lavora nella valorizzazione e nel recupero dei vitigni autoctoni di questo fazzoletto di Puglia, riservando una cura esclusiva e tradizionale alle specificità di un terroir straordinario.
Selezione, riduzione delle rese, conduzione sostenibile del vigneto sono gli ingredienti di un nero di Troia incredibilmente fine, delizioso e versatile. Affascinante già alla vista per le sue sfumature cariche e profonde ma evidentemente granate, al naso sprigiona incantevoli sensazioni di spezia dolce, pepe verde, fiori secchi, su una trama ben evoluta di prugna essiccata e tabacco. Una straordinaria ampiezza che trova piena conferma al sorso, avvolgente e morbido, di suadenza inestimabile: corpo teso e deciso, tannino netto ma addomesticato, mineralità in evidenza. Il finale, di liquirizia, ricorda le balsamicità del naso. Completo.
11,90 €
La storia del Rynnhof risale al Medioevo. La denominazione di provenienza "an der Rynnen" compare per la prima volta su di un documento del 1438. Nel Rynnhof la produzione del vino viene seguita in modo naturale e artigianale dalla vite fino all'imbottigliamento. Dal 2011 i vigneti vengono lavorati rispettando i criteri dell'agricoltura biologica. La vendemmia dura dall'inizio di settembre alla metà di ottobre. Allora inizia il lavoro in cantina, dove nascono ed evolvono i vini varietali da pinot bianco, gewürztraminer, lagrein e vernatsch, cioè la schiava.
La schiava di Ansitz Rynnhof è un vino rosso altoatesino leggero a basso contenuto tannico, con un colore da rubino chiaro a rubino luminoso. Ha un sapore gradevolmente tenue e fruttato, con un leggero sentore di mandorle amare e ciliegie. La schiava è il classico abbinamento per la cucina sudtirolese, si abbina perfettamente a tanti pasti tradizionali e soprattutto alla tipica merenda a base di speck, affettati e formaggi. Ideale anche fuori pasto.
12,90 €
In quella Brianza che, dopo la devastazione fillosserica, aveva abbandonato la viticoltura preferendole la gelsicoltura o, più spesso, l'industrializzazione, esiste adesso una realtà come La Costa, che ha ridato vita a una tradizione lombarda apparentemente perduta. Tra antichi terrazzamenti e nuovi vigneti, la famiglia Crippa ha avuto il merito di dare nuovo lustro a questi magnifici suoli ottimamente esposti e benedetti dalle brezze lariane. Complici anche, ovviamente, i suoli calcarei, ricchi di minerali e di scheletro.
Il Brigante Bianco è il bianco più fresco e immediato della Costa e, proprio per questo, colpisce immediatamente per la qualità altissima che questa giovane realtà dell'alta Brianza esprime ormai stabilmente (anche nello splendido agriturismo di famiglia a pochi passi da Milano). Veste di colore giallo paglierino; il profumo è caratterizzato da gentili sentori di frutta tropicale e agrumi e note di fiori bianchi. Il sorso è fresco e sapido, di consistente persistenza. Perfetto in abbinamento a pietanze a base di pesce. Ottimo con il branzino al forno con patate.
10,80 €
Fra le innumerevoli uve italiane da scoprire, il pecorino è una delle più significative. Parliamo di un bianco di spessore, naturalmente strutturale, minerale e longevo, che si esprime al meglio lungo la dorsale adriatica dell'Italia, tra Marche e Abruzzo.
La Tenuta I Fauri costituisce, in quest'ultima regione, un vero e proprio fiore all'occhiello. Azienda a conduzione familiare, governata dai fratelli Di Camillo, possiede vigneti tra Francavilla e Villamagna, nel Teatino, dove il clima corre sottile tra il mediterraneo e il collinare. Azienda, inoltre, ecosostenibile, che sta facendo proprio del pecorino il suo cavallo di battaglia.
Intenso, complesso e sfaccettato, questo grande bianco regala sentori di frutta esotica, mela, miele, menta. Sorso deciso e caratteriale, sapido e a tratti salino, ben si abbina a formaggi, carni bianche, arrosto di pesce e frittura di pesce.