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Vietti
Da quattro generazioni la famiglia Vietti produce vini in Castiglione Falletto, piccolo paese medievale situato al centro di una delle zone più felici delle Langhe per la coltivazione della vite, la...
Anno di fondazione | 1873 |
Enologo | Luca Currado |
Vigneto proprio: | 37 / ha |
Produzione annuale | 250.000 bottiglie |
Paese | |
Regioni | |
Uve |
Vino di Vietti
Vietti
Da quattro generazioni la famiglia Vietti produce vini in Castiglione Falletto, piccolo paese medievale situato al centro di una delle zone più felici delle Langhe per la coltivazione della vite, la “zona del Barolo”. Nel 1957 Alfredo Currado sposa Luciana Vietti e dal 1960, alla morte del suocero, continua l’attività dell’azienda familiare indirizzando la produzione sempre più verso l’alta qualità e posizionando la cantina tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora ad esportare i propri prodotti su importanti mercati esteri.
Appassionati d’arte, Luciana ed Alfredo iniziano anche un interessante esperimento sulle etichette, dando vita a bottiglie dalle decorazioni sempre più interessanti e creative. Oggi la cantina è di proprietà del gruppo americano Krause ma la conduzione enologica è affidata alle sapienti mani di Luca Currado. La nuova gestione ha ulteriormente allargato il già grande bagaglio di vigneti di proprietà, che copre ora molti dei più mitici cru delle Langhe e del Barolo in particolare.
Rocche, Ravera, Lazzarito, Villero, Brunate sono nomi che regalano all'appassionato innumerevoli sfaccettature del nebbiolo. Lo stile, nonostante il più ampio respiro commerciale della cantina, è rimasto tradizionale. Quindi, lunghi affinamenti in botte e registro austero, solido, compatto, tutto volto all'evoluzione e all'ammorbidimento nel tempo.
Oltre ai cru, sono da menzionare il Barolo Castiglione, blend di vari appezzamenti che si colloca sempre tra i migliori della denominazione, il Langhe Nebbiolo Perbacco, vero e proprio "barolino" con due anni di legno alle spalle, e infine l'Arneis, che come biglietto da visita vanta ogni anno i massimi riconoscimenti tra i bianchi piemontesi.