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Torrevento
Un antico monastero benedettino scavato nell'aspro tufo della Murgia è il cuore di una delle aziende più meritevoli nel nuovo corso della vitivinicoltura di qualità in Puglia: Torrevento. All'ombra di...
Anno di fondazione | 1989 |
Enologo | Massimo Di Bari |
Vigneto proprio: | 450 / ha |
Produzione annuale | 2.500.000 bottiglie |
Paese | |
Regioni | |
Uve |
Vino di Torrevento
Torrevento Nero di Troia Riserva Ottagono 2014
Torrevento Castel del Monte Vigna Pedale 2015
Torrevento Bombino Nero Veritas 2018
Torrevento
Un antico monastero benedettino scavato nell'aspro tufo della Murgia è il cuore di una delle aziende più meritevoli nel nuovo corso della vitivinicoltura di qualità in Puglia: Torrevento. All'ombra di Castel del Monte, il forte medievale costruito da Federico II di Svevia con le stesse splendide rocce del territorio circostante, Torrevento, sin dal 1920, lavora nella valorizzazione e nel recupero dei vitigni autoctoni di questo fazzoletto di Puglia, riservando una cura esclusiva e tradizionale alle specificità di un terroir straordinario.
Sul paesaggio, dominato dalla pietra calcarea e dai tufi, insiste un clima secco e mediterraneo d'estate, lungamente rigido e scontroso d'inverno. E le tipicità del Meridione italiano più aspro e interno emergono in calici splendidi per eleganza e perfezione, in cui la potenza derivante da uve perfettamente ricche e mature non manca mai di nerbo e spalla che giovano enormemente alla bevibilità.
La gamma di Torrevento è ampia, e riflette in modo eccezionale l'attenzione maniacale per le uve del territorio e per le vinificazioni tradizionali, cui succedono dosatissimi affinamenti in botti di rovere e in barrique, ad assecondare la potenza gentile dei decisi vitigni dell'alta Puglia. Selezione, riduzione delle rese, conduzione sostenibile del vigneto sono gli ingredienti di un Nero di Troia incredibilmente fine, delizioso e versatile, capace di indossare i panni agili e fragranti del giovane Bolonero, affinato in solo acciaio, ma anche quelli solenni e maestosi di Ottagono, affinato per un anno in botti grandi e proveniente da uve vendemmiate tardivamente.
I riconoscimenti, per Torrevento, non sono che la ciliegina sulla torta di lunghi anni di sperimentazione altamente qualitativa, senza compromessi. È un capolavoro, anche per il rapporto qualità/prezzo fra i più convincenti in Italia, il Vigna Pedale, fratello minore di Ottagono ma capace di emergere e distinguersi per l'irresistibile e morbida suadenza, per la freschezza dei profumi e l'agilità di beva. E poi Veritas, nel pantheon dei rosati italiani di corpo e carattere, espressione magica e imperdibile del Bombino Nero, autoctono di razza che trova nell'abito rosé la propria sublime espressione.