- Località San Leonardo 1, Borghetto all'Adige di Avio (TN)
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Tenuta San Leonardo
La Tenuta San Leonardo è un mondo antico dove le pazienti pratiche di cantina, ancora artigianali, regalano vini che sono autentici gioielli dell’enologia italiana. Ripercorrendo la secolare storia...
Anno di fondazione | 1724 |
Enologo | Carlo Ferrini |
Vigneto proprio: | 24 / ha |
Produzione annuale | 250.000 bottiglie |
Paese | |
Regioni | |
Uve |
Vino di Tenuta San Leonardo
Tenuta San Leonardo Terre di San Leonardo 2018
Tenuta San Leonardo Villa Gresti 2016
Tenuta San Leonardo San Leonardo 2017
Tenuta San Leonardo Vette di San Leonardo 2021
Tenuta San Leonardo
La Tenuta San Leonardo è un mondo antico dove le pazienti pratiche di cantina, ancora artigianali, regalano vini che sono autentici gioielli dell’enologia italiana.
Ripercorrendo la secolare storia della Tenuta, scopriamo che la svolta verso la produzione dei vini di qualità che oggi conosciamo ha luogo alla fine degli anni Sessanta ad opera del marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga, agricoltore e appassionato viticoltore; è lui a guardare alla proprietà con nuovo spirito imprenditoriale e ad introdurre grandi cambiamenti. Tuttavia, è Carlo Guerrieri Gonzaga il primo vero enologo della famiglia, profondo estimatore dei grandi vini di Bordeaux e padre del San Leonardo.
La Tenuta conta circa 25 ettari di vigne. A 150 metri s.l.m., su terreni ricchi di ciottoli che furono il letto di una diramazione dell’Adige, sono state impiantate le vigne di merlot mentre è prevalentemente un suolo sabbioso quello che tra i 150 ed i 250 metri s.l.m. accoglie gli altri vitigni bordolesi. Il clima in Vallagarina è rigido in inverno, quando la neve spesso ammanta i vigneti, ma mite ed ideale per la coltivazione della vite nei mesi successivi. Le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte poi, donano alle uve un'intensa carica aromatica che si esprime con sublime finezza nei vini della Tenuta.
Tra le mura della cantina tutte le operazioni sono svolte nel rispetto di un antico sapere e senza forzature: i mosti fermentano in vasche di cemento spontaneamente, senza l’ausilio di alcuna tecnologia o di lieviti selezionati. Nella barricaia e nella bottaia infine i vini possono riposare sotto lo sguardo benevolo di esperti cantinieri e trasformarsi negli eleganti nettari che tutto il mondo apprezza.