Paese di destinazione:
Italia
Lingua
CARRELLO
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Siddùra

Siddùra

Situata nei pressi del pittoresco paesino medievale di Luogosanto, Siddùra può essere descritta come il cuore della Gallura. Qui la cultura nobile del vino è antica quanto la storia...

Anno di fondazione2008
EnologoDino Dini
Vigneto proprio:37 / ha
Produzione annuale200.000 bottiglie
Paese
Regioni
Uve

Vino di Siddùra

6 prodotti
Esaurito

21,90

Esaurito

31,50

Esaurito

12,00

Esaurito

11,50

Esaurito

22,00

Esaurito

28,95

Siddùra

Situata nei pressi del pittoresco paesino medievale di Luogosanto, Siddùra può essere descritta come il cuore della Gallura. Qui la cultura nobile del vino è antica quanto la storia dei popoli che hanno abitato questa terra nel corso dei secoli. Ed è proprio in questo angolo di Sardegna che la tradizione si rinnova. Siddùra nasce da una profonda ricerca di qualità, perfezione e armonia. L’obiettivo è quello di produrre vini che siano espressione della Sardegna più pura.

I terreni delle vigne di Siddùra sono un misto di granito, sabbia e argilla. Sono terreni sciolti, spesso aridi, ideali per la viticoltura. In queste condizioni la vite, ovvero una pianta abituata a soffrire per nutrirsi, riesce a dare i prodotti migliori. Le buone escursioni termiche, il clima ventilato e l’ottimo irraggiamento delle delicate pendenze collinari fanno il resto, preservando ed esaltando le caratteristiche organolettiche dei frutti.

Le particolari condizioni climatiche delle vigne, unite a suoli di indiscussa vocazione vitivinicola, sono il segreto della qualità dei calici di Siddùra. Le differenti forme di allevamento (cordone speronato, guyot ed alberello), assieme alla cura e all’amore che mettiamo nel seguire il lavoro nel nostro vigneto, permettono di perfezionare la qualità dei cloni e dare vita a prodotti di grande equilibrio, armonia ed eleganza.

La cantina, al centro della tenuta, è perfettamente interrata al fine di sfruttare la coibentazione naturale data dal suolo. Qui si svolge l’intera filiera produttiva, dall’uva alla bottiglia, privilegiando le fermentazioni spontanee e utilizzando i più diversi tipi di contenitori, dalle vasche in cemento alle botti.

Lo stile Siddùra, votato all’innovazione e alla ricerca nel rispetto della tipicità, restituisce calici corretti e intriganti, che hanno saputo lavorare soprattutto sulla pulizia e sulla autenticità del vermentino gallurese. I vermentino di Siddùra sono del resto tra i più riconosciuti e premiati al mondo, segno che l’opzione stilistica dell’azienda ha rappresentato una scommessa vincente.

I vermentino in gamma sono tre. C’è Bèru, il superiore, che rappresenta al meglio la versatilità del vitigno e la sua vocazione all’affinamento. È un vermentino complesso e corposo, che viene vinificato in piccoli fusti di rovere francese e vi sosta sur lie per otto mesi. Di media gamma, il Maìa, dal sardo “magia”, è forse il vermentino più classico di Siddùra. Solo acciaio, con un po’ di sosta sui lieviti, per un bianco fresco, sapido e armonico.

Semplice ma solo in apparenza, Spèra – dal gallurese “fascio di luce” – è il vermentino più immediato e sbicchierabile. Raccolta manuale e poi, in cantina, pressatura soffice contribuiscono alla preservazione di tutte le caratteristiche di fragranza e freschezza delle uve. La vinificazione e il breve affinamento sur lie avvengono in acciaio, per circa tre mesi.