Russolo
La storia della famiglia Russolo è parte integrante della viticoltura del Friuli occidentale, una zona del Friuli enoico spesso dimenticata, che si estende su una superficie di circa 7.500 ettari, a...
Vino di Russolo
Russolo
La storia della famiglia Russolo è parte integrante della viticoltura del Friuli occidentale, una zona del Friuli enoico spesso dimenticata, che si estende su una superficie di circa 7.500 ettari, a cavallo del fiume Tagliamento, tra le province di Pordenone e Udine. Tutto ebbe inizio a fine Ottocento, quando Giovanni Russolo si fece conoscere come produttore di vini nel pordenonese. In seguito, Rino Senior, nel 1925, fu uno tra i primi enotecnici diplomati all'Istituto Sperimentale di Conegliano, accademico della Vite e del Vino e maestro assaggiatore dell'ONAV: un amante e attento conoscitore del vino, cui va il merito di aver contribuito con grande competenza allo sviluppo del settore enologico della regione. Il figlio Iginio, enotecnico come il padre, con un prezioso bagaglio di esperienze come direttore in importanti cantine friulane, e il nipote Rino junior, ne hanno raccolto l'eredità e completato l'opera, dando vita a quella che, oggi, è una delle più rinomate cantine di questo lembo di Friuli.
L'acquisto dei vigneti di San Quirino, avvenuto nel 1990, segna l'ingresso in azienda della quarta generazione della famiglia, e col supporto di Antonella e Rino si affrontano nuove sfide. Ad inizio 2000, la Russolo lascia la vecchia sede per trasferirsi nella nuova cantina di San Quirino, costruita al centro del principale cru aziendale, denominato "Ronco Calaj". Sui 17 ettari vitati di proprietà dell'azienda, sono stati impiantati pinot bianco, pinot grigio, chardonnay, sauvignon, refosco, cabernet sauvignon, muller thurgau e il raro e antico merlot dal peduncolo rosso, per una produzione totale di circa 170.000 bottiglie.