- Località Serradenari 2/A, La Morra (CN)
- 0173/50115
- marengo1964@libero.it
M. Marengo
L'Azienda, a conduzione rigorosamente familiare, costituisce una proprietà unica, istituita dalla famiglia Marengo nel 1899 e ora Marco la gestisce in tandem con la moglie Eugenia, con molto successo,...
Anno di fondazione | 1899 |
Enologo | Marco Marengo, Giuseppe Caviola |
Vigneto proprio: | 7 / ha |
Produzione annuale | 35.000 bottiglie |
Paese | |
Regioni | |
Uve |
Vino di M. Marengo
M. Marengo
L'Azienda, a conduzione rigorosamente familiare, costituisce una proprietà unica, istituita dalla famiglia Marengo nel 1899 e ora Marco la gestisce in tandem con la moglie Eugenia, con molto successo, totalmente in proprio dopo che suo padre Mario è scomparso nel 2001. L'estensione del vigneto ammonta a soli 6 ettari, ma un ettaro è alle Brunate, "grand cru" di La Morra, e uno è il Bricco delle Viole, uno dei cru principali del città di Barolo. Il lavoro è incentrato su una conduzione integrata dei vigneti e sulla riduzione degli interventi in cantina. Lo stile, tra forza ed espressività territoriale, è basato sulla realizzazione di vini eleganti e fruttati, con macerazioni brevi e affinamenti in legno piccolo.
Si conferma sempre un campione del comune e dell'intera denominazione, per rapporto qualità/prezzo, il Barolo, dal naso ricco e prezioso, con note di frutta rossa, erbe, incenso, tostatura e confetture, e con un sorso che, senza compromessi, è succoso, armonico, saporito.
A questo piccolo capolavoro si aggiunge il più grande Brunate, granato e austero, denso e suadente, con un naso che ricorda l'amarena e il lampone, la fragola confetturata, il fieno, le erbe aromatiche, la menta e la liquirizia. Al sorso, incede corposo e opulento, dal tannino levigato e dalla grandiosa persistenza, frutto di straordinarie viti ottuagenarie.
Eclatante per espressività e territorialità il Bricco delle Viole, granato scuro, elegante e raffinato nel suo naso di frutta e spezie, con sottili echi di erbe, radici, ciliegia, sottobosco, liquirizia, menta. La bocca, proporzionata ed equilibrata, ha un tannino vivido ma già in parte integrato, e un finale lungo, gustoso, appagante.