Feudi di San Gregorio

Fondata nel 1986, Feudi di San Gregorio è oggi il brand che simboleggia il rinascimento enologico del meridione d'Italia e di una cultura del bere volta a riscoprire l'identità dei sapori legati alla cultura culinaria mediterranea.

Il cuore dell'azienda si trova in Irpinia, territorio vitivinicolo unico, in cui i vigneti coesistono da sempre con alberi da frutta, boschi, ulivi, erbe aromatiche. Un entroterra antico le cui vigne trovano testimonianza già nei testi di Plinio, Columella e Strabone.

La configurazione orografica determina un regime dei venti che regala alla regione una buona piovosità e crea un microclima che la differenzia nel contesto campano: la vegetazione è varia e densa; gli inverni, pur brevi, sono rigidi e nevosi e le estati miti e prolungate.

In questo contesto naturale Feudi di San Gregorio desidera salvaguardare la tradizione ricercandone tutte le potenzialità; valorizzare i vitigni del Sud Italia, investire nella terra e nella tradizione secolare della viticultura irpina, restituendo un futuro ad un patrimonio ambientale unico.

Protagonista della rinascita dell'enologia campana, la cantina dei Feudi di San Gregorio ha appena compiuto 30 anni. Con la sua forte identità stilistica e il legame sempre più simbiotico con il territorio, e delle ormai numerose aziende collegate, enorme patrimonio vitivinicolo, Feudi di San Gregorio costituisce adesso un autentico ecosistema del vino. Un pianeta che include, tra i nati più recenti, il progetto Dubl, teso a valorizzare le potenzialità spumantistiche dei vitigni autoctoni campani avvalendosi della consulenza di Anselme Selosse, uno dei maestri dello Champagne. E poi Basilisco, una realtà che non ha bisogno di presentazioni, che regala immensi Aglianico dai cru più significativi all'ombra del Vulture. Le vigne dei Feudi di San Gregorio si trovano tra i comuni di Sorbo Serpico, Tufo, Taurasi e Santa Paolina.

I vini della gamma Feudi Studi nascono dalla scelta selezionata dei vigneti più ricchi ed espressivi tra gli 800 a disposizione. Per creare questi vini vengono attuate delle scelte di vinificazione e affinamento senza vie di mezzo e compromessi. Bottiglie esclusive e limitate di numero.  Rappresentativi sono: il Taurasi Feudi di San Gregorio Rosamilia espressione di eleganza, potenza e grande armonia; il Feudi di San Gregorio Fiano Fraedane vino bianco ottenuto da uve Fiano, coinvolgente e fresco; e il Greco di Tufo Feudi di San Gregorio Arielle vino strettamente correlato all'identità del terroir Irpino, che è in grado di raccontare l'eleganza del vitigno Greco. Il Feudi di San Gregorio Fiano Pietracalda è un bianco intenso ed espressivo. E ancora la Falanghina dei feudi di San Gregorio, intensa ed aromatica. Questi vini di grande carattere e bevibilità godono di un ottimo rapporto qualità prezzo.

Se in Salento, vicino a Manduria, sono sempre più intriganti e avvincenti i calici biodinamici di Ognissole, vera e propria succursale dei Feudi nel tacco d'Italia, nell'estremo nord-est, in Friuli, i classici e gli internazionali di Luigi Sirch convincono sempre più palati per nettezza e pulizia, complice l'ottima collaborazione enologica e commerciale con il mondo di San Gregorio.

E non manca la Toscana in questo pianeta del vino. A Bolgheri, all'ombra dei colli di Castagneto Carducci, nasce infatti, dalle cantine Campo delle Comete, Stupore, un grande rosso profondo, intenso, balsamico, morbido, avvolgente, che esprime al meglio, come tutto il mondo Feudi, la tipicità del proprio territorio.