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Elio Altare
Attiva a La Morra sin dal 1948, l'Azienda ha acquisito appezzamenti a Serralunga, Barolo, Castiglione Falletto, estendendo notevolmente la propria sperimentazione, ma concentrandosi, attualmente, su...
Anno di fondazione | 1948 |
Vigneto proprio: | 11 / ha |
Produzione annuale | 70.000 bottiglie |
Paese | |
Regioni | |
Uve |
Vino di Elio Altare
Elio Altare
Attiva a La Morra sin dal 1948, l'Azienda ha acquisito appezzamenti a Serralunga, Barolo, Castiglione Falletto, estendendo notevolmente la propria sperimentazione, ma concentrandosi, attualmente, su soli 11 ettari di vigneto che donano circa 70000 bottiglie annue. È dal 1976 che Elio, rientrato da un fondamentale viaggio in Borgogna, converte la produzione tradizionale con botti grandi in una nuova filiera basata sulla barrique. La rivoluzione poggia sempre le basi sulla solida conduzione familiare dell'Azienda che, risorta nel 1985, si espande adesso anche in altri settori, investendo sulla produzione del formaggio Castelmagno e sulla viticoltura eroica nelle Cinque Terre con la pionieristica realtà di Campogrande.
Quarant'anni d'innovazione in un territorio fortemente legato a vinificazioni e affinamenti tradizionali non sono certo una sfida facile. Ma Elio Altare l'ha combattuta e vinta con una maestria straordinaria e un carisma unico, riuscendo a conciliare il rispetto per il magnifico territorio delle Langhe con una sperimentazione e una ricerca tra le più avanzate e avveniristiche in Italia.
Dai migliori cru di tutto il comprensorio di Barolo, Elio Altare ci regala calici di incredibile eleganza e rotondità, frutto di un uso della barrique calibrato da mani sapienti e finissima esperienza. Quella del Barolo in barrique, per Elio Altare, non è infatti solo una moda internazionale da cavalcare per pochi anni: è, al contrario, una filosofia di vita e di lavoro, che si concilia perfettamente con la conduzione biologica dei vigneti, l'uso di soli lieviti indigeni, la minimizzazione della solforosa e il rifiuto delle filtrazioni. Il precursore azzardato, così, è diventato un maestro per un'intera generazione di viticoltori langaroli votati alla ricerca e all'innovazione nel culto del terroir.
La gamma aziendale, di altissimo livello come peraltro dimostrano i molteplici riconoscimenti costantemente ottenuti, include ben sei interpretazioni differenti del Barolo (annata, Cerretta Vigna Bricco, Arborina, Cannubi, Brunate, Unoperuno), tre Langhe Rosso di impareggiabile eleganza (Larigi, Giàrborina, La Villa), oltre a un Dolcetto, una Barbera, un Langhe Nebbiolo e il Rosso L'Insieme, un uvaggio che include anche vitigni internazionali.