Domenico Clerico

Nel 1976 mio padre mi chiese se avessi voluto prendere in mano le redini dell'azienda. D'accordo con mia moglie Giuliana incominciai questa grande avventura.

In quei tempi, produrre uve e venderle non era molto redditizio così decisi di cimentarmi con le prime prove di vinificazione. Da allora ho cercato di prediligere sempre il lavoro tra i filari, convinto che, per ottenere buoni vini, si debba allevare la vigna con amore e dedizione, instaurando con la terra un legame intenso e di "scambio" continuo per imparare a capire le esigenze della vite in ogni momento dell'anno. Ed è così che sono arrivato al diradamento in vigna a favore della qualità, e poi all'utilizzo di nuove tecniche di vinificazione che mi hanno dato grande costanza nella produzione, come l'utilizzo delle barriques per l'affinamento, fino ad allora sconosciute.

Oggi la tecnologia ci permette di ottenere il massimo con il minimo sforzo, e anche là dove per i vecchi era più difficile, oggi riusciamo a raggiungere grandi risultati. Ma le tradizioni non vanno dimenticate: impariamo a valorizzare il "vecchio" con il "nuovo".