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Castello di Ama
Il Castello di Ama, situato nel borgo di Ama, nel cuore del Chianti Classico è un’azienda vinicola rilevata da 4 differenti famiglie agli inizi degli anni 70. L’azienda gode di cinque...
Anno di fondazione | 1972 |
Enologo | Marco Pallanti |
Vigneto proprio: | 80 / ha |
Produzione annuale | 300.000 bottiglie |
Paese | |
Regioni | |
Uve |
Vino di Castello di Ama
Castello di Ama Ch. Cl. Gran Sel. Bellavista 2016
Castello di Ama Vinsanto del Chianti Classico 2015 (0,37 L)
Castello di Ama Ch. Cl. Gran Sel. San Lorenzo 2018
Castello di Ama
Il Castello di Ama, situato nel borgo di Ama, nel cuore del Chianti Classico è un’azienda vinicola rilevata da 4 differenti famiglie agli inizi degli anni 70. L’azienda gode di cinque splendidi vigneti lungo 89 ettari avvallati intorno all’abitato, con un’altitudine compresa tra i 420 metri e 515 metri s.l.m in un raggio che la toponomastica del luogo chiama da sempre con i tradizionali nomi di Bellavista, San Lorenzo, La Casuccia e Montebuoni. Ogni anno vengono prodotte in media 300000 bottiglie di vini suddivise tra le etichette di Chianti Classico e IGT.
Un po’ di storia. L’arte, il paesaggio, la sapienza del vino sono presenti in questi luoghi da sempre. L’origine etrusca certifica la presenza di un borgo fortificato in epoca preromana. Durante il Sacro Romano Impero Ama entra a far parte dei possedimenti della famiglia Firidolfi. Il Castello, che è nella denominazione, viene probabilmente distrutto nel XV secolo durante le invasioni aragonesi in territorio chiantigiano. Agli inizi del ‘700 sulle rovine del Castello vengono edificate nuove dimore, usando le stesse pietre. Nascono così le ville di proprietà delle famiglie Pianigiani, Ricucci e Montigiani, due delle quali oggi sono patrimonio aziendale. E’ di quel tempo un documento (luglio 1773) riguardante un rapporto da parte del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, quale Governatore della Toscana che esalta l’alta vocazione dei terreni collinari.
La bellezza del luogo mosse la passione di Tommaso Carini ad iniziare una nuova avventura rivolta alla produzione enologica, coinvolgendo tre amici (GianVittorio Cavanna, Lionello Sebasti e Pietro Tradico) per sviluppare insieme la rinascita di questo territorio. I quattro imprenditori, capitanati da Cavanna padre e figlio, reimpiantarono buona parte dei vigneti e costruirono una moderna cantina di fermentazione divenuta un modello innovativo per tutto il territorio. Nel 1982 entra ad Ama Marco Pallanti, giovane agronomo fiorentino che diventa enologo dell'azienda dopo una formazione tecnica all'Università di Bordeaux sotto la supervisione di Patrick Léon. Lorenza Sebasti, figlia di Lionello, uno dei proprietari, prende in mano la gestione dell’azienda fin dal 1993 ed insieme a Marco condividono con identica passione una visione evolutiva, mettendola in opera con un lavoro che dura da quarant'anni. Oggi nella società è presente la seconda generazione delle famiglie Carini, Tradico e Sebasti.
Quella del Chianti Classico è la vera regione tradizionale del Chianti, istituita come zona a vocazione vitivinicola sin dal 1716 dal granduca Cosimo III e collocata lungo le valli tra Firenze e Siena, rappresentata dal simbolo storico del Gallo Nero. In questa regione, i produttori hanno mirato alla realizzazione di un vino al tempo stesso più elegante e strutturato, capace talvolta di lambire l'opulenza dei più grandi Sangiovese della regione.
Nella tenuta del Castello di Ama, ad altitudini che oscillano dai 470 ai 520 metri s.l.m., nasce un Chianti Classico invitante e molto equilibrato, che lavora da sempre sul sottile equilibrio fra modernità e tradizione. Il naso variopinto profuma di ciliegia, frutti di bosco e rosa, poi ancora tabacco, pepe e dolci note di cannella. Il bouquet è articolato e goloso ed invita senza indugio all'assaggio. Il sorso è gustoso, equilibrato e pulito. Il Chianti Classico di Ama è un vino gentile, immediato ma elegante e raffinato. Irresistibile. Con un ottimo rapporto qualità prezzo, il Castello di Ama Chianti Classico è perfetto a tutto pasto. Tra i vini migliori che vengono prodotti da questa azienda, non possiamo fare a meno di citare il Castello di Ama San Lorenzo Chianti Classico Gran Selezione e il Castello di Ama Chianti Classico Gran Selezione Bellavista. La Gran Selezione è il vertice della piramide qualitativa della denominazione del Chianti Classico ed è una garanzia per il consumatore, sia in termini di origine che di qualità. San Lorenzo, in particolare, è rinomato la sua complessità olfattiva, che richiama il tabacco e il cacao, e per la tensione minerale e sapida al sorso, che racconta perfettamente il terroir del Chianti Classico. Tra i supertuscan, si segnala Haiku, un blend di sangiovese, cabernet franc e merlot che al naso esprime note scure e terrose e al sorso rivela una straordinaria tensione, un’eleganza di grande slancio e complessità. E attenzione a non dimenticare il leggendario cru dell'Apparita, merlot in purezza considerato da molti il migliore d'Italia: di straordinaria ricchezza aromatica, speziato, al sorso appare incredibilmente profondo e persistente.