Cantina Storica di Montù Beccaria
C'era una volta una cantina sociale che era riuscita ad affrancare i produttori di nobili uve da commercianti avidi e da usurai, a dare dignità al vino di una zona di grande vocazione creando un circuito...
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Vino di Cantina Storica di Montù Beccaria
Cantina Storica di Montù Beccaria
C'era una volta una cantina sociale che era riuscita ad affrancare i produttori di nobili uve da commercianti avidi e da usurai, a dare dignità al vino di una zona di grande vocazione creando un circuito commerciale capace di portarlo in paesi lontani. Per decenni un'intera comunità collinare prosperò sulle sue fortune. Poi, con l'avvento della meccanizzazione agricola, l'enologia si spostò a valle, pur lasciando la vite abbarbicata sui colli. E per la cantina sociale cominciò il declino: il prezioso fabbricato, adibito a deposito di brandy, venne trascurato e l'erba nel cortile crebbe sempre più alta e incolta. Un bel giorno un notaio di origine agricola radunò la famiglia e alcuni amici proponendo di fare della cantina sociale il nuovo punto di riferimento dell'enologia del comprensorio. Così ingegneri, architetti, muratori, enologi illuminati, gastronomi e chi più ne ha più ne metta, cominciarono ad avventurarsi sull'erto colle dove sorge il fabbricato e nel giro di un paio d'anni compirono un vero miracolo: non solo la costruzione fu riportata all'originario splendore nel più profondo rispetto delle regole del recupero archeologico, ma insieme alla rivisitata cantina fu installata una preziosa distilleria e trovò posto un punto conviviale dove trionfa la cucina tipica della zona.
Parrebbe una favola, ma è realtà: siamo in Oltrepò Pavese alle soglie del terzo millennio; la cantina sociale era quella di Montù Beccaria, fondata, tra le prime in Italia, nel lontano 1902; le famiglie impegnate nell'operazione sono quelle di Franco Tonalini, notaio di origine agricola, e di Riccardo Ottina, enologo di origine albese e dirigente di spicco del comparto vitivinicolo.