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Ca' del Bosco
La magia di Ca’ del Bosco ha inizio come in una favola: una donna si innamora di una casa situata in un bosco e da qui intraprende un viaggio fatto di amore per il territorio, coraggio,...
Anno di fondazione | 1969 |
Enologo | Stefano Capelli |
Vigneto proprio: | 159.1 / ha |
Produzione annuale | 1.470.000 bottiglie |
Paese | |
Regioni | |
Uve |
Vino di Ca' del Bosco
Ca' del Bosco Franciacorta Annamaria Clementi 2013
Ca' del Bosco
La magia di Ca’ del Bosco ha inizio come in una favola: una donna si innamora di una casa situata in un bosco e da qui intraprende un viaggio fatto di amore per il territorio, coraggio, determinazione e, ovviamente, vino.
La storia di questa azienda è piuttosto recente; Ca’ del Bosco esiste infatti dal 1962 a Erbusco, quando Annamaria Clementi persuade con fermezza il marito, Albano Zanella, ad acquistare un piccolo appezzamento di 2 ettari in provincia di Brescia, nella zona collinare della Franciacorta. Annamaria si innamora da subito della piccola cascina immersa nel bosco di castagni e la nomina appunto Ca’ del Bosco, il cui significato è “casa del bosco”. La tenuta sarebbe dovuta diventare una cascina ma con l’acquisto di ulteriori 10 ettari si trasforma in una piccola realtà vitivinicola. Antonio Gandossi, il fattore, pianta personalmente i primi vigneti: è così che nasce una delle maison della Franciacorta più note d’Italia. La cantina di Ca’ del Bosco comunica un forte legame tra l’arte del mondo contemporaneo e i profumi della regione lombarda.
L'incontro fra il giovanissimo Maurizio Zanella, figlio di Annamaria e Albano, e la dolcezza della Franciacorta, è il primo contatto di quello che sarebbe stato l'amore di una vita. Ma è dopo un viaggio in Champagne, la cui meta sono le famose maisons dove nasce quel vino che da sempre affascina ed accende la fantasia, che Maurizio ritorna con l'idea irremovibile di realizzare qualcosa di simile. Rientrato in Italia, decide insieme ai genitori di produrre i primi tre spumanti: Il Pinot di Ca’ del Bosco brut, Il Pinot di Franciacorta Dosage Zero e il Ca’ del Bosco Rosè. Successivamente, grazie alla collaborazione con lo chef de cave André Dubois, nasce il primo Pinot Millesimato che verrà dedicato alla fondatrice di Ca’ del Bosco e diventerà il prestigioso Cuvée Annamaria Clementi, spumante a metodo classico tra i più rinomati in Italia.
Nel 1979 Maurizio Zanella pianta i primi cinque filari di vigneto a 10.000 ceppi per ettaro, e diventa in Franciacorta l'iniziatore di una viticoltura allora considerata intensiva ma rivoluzionaria, ad elevata densità d’impianto, cioè con distanze minime tra una pianta e l'altra e con estreme selezioni. Questo è solo l'inizio di un percorso che poi la Franciacorta ha scelto ambiziosamente di seguire: differenziarsi attraverso un disciplinare più severo in termini di selezione e regole qualitative. Così ora Ca' del Bosco può vantare vigne che hanno oltre 40 anni. Si sceglie inoltre di vinificare separatamente le uve provenienti dai vari vigneti, nel rispetto dei diversi terroir, e di assemblare i vini ottenuti solo nella fase finale dell'affinamento. La naturale vocazione del territorio si manifesta nelle singole varietà, che Ca’ del Bosco fa esprimere ai massimi livelli: per gli spumanti, soprattutto Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. E per tutelare con rispetto questa vocazione, i vigneti di Ca' del Bosco sono sottoposti ad un regime agronomico a bassissimo impatto ambientale, con minime concimazioni e solo di tipo organico. A questo si aggiunge, caso rarissimo al mondo, un impressionante impianto di lavaggio delle uve, a basso impatto ambientale, volto a restituire nel calice le sensazioni più dirette e immediate di ciascuna uva.
La Franciacorta è la regione che si trova a sud del Lago d'Iseo: le sue colline, nella splendida cornice dei grandi laghi, sono di origine morenica. Ciò regala ai vini freschezza e mineralità straordinarie, carattere e importante struttura. Non è da meno il clima, ventilato e temperato dal lago, che dà alle uve una finezza ed un'eleganza immense.
Maurizio Zanella si occupa tutt’ora della propria azienda e il suo amore per l’arte contemporanea influisce sulle sue creazioni. Nell’azienda è possibile visitare una zona dedicata all’arte e alla scultura, con opere come l’imponente “Cancello Solare” di Arnaldo Pomodoro e i grandi lupi blu a guardia della cantina soprannominati “blue guardians”, sorprendente installazione del gruppo artistico Cracking Art Group. La fotografia diventa per Ca’ del Bosco una terza espressione d’arte, dopo il vino e la scultura. Ne è nata una storia straordinaria, raccontata da una ricca e variegata collezione di fotografie, scattate da artisti di fama internazionale, dalla quale traspare da una parte l’occhio sensibile dei fotografi, dall’altra una realtà fatta di paesaggi, volti, gesti e situazioni che parlano del contesto nel quale sono nati: Ca’ del Bosco.
Ca’ del Bosco oggi è una realtà più che consolidata, scaturita dall’audacia di una donna coraggiosa e dalla sensibilità e determinazione del proprio figlio. Una storia familiare che si traduce nella creazione di etichette prestigiose e nella composizione di una ampia gamma per tutti i gusti e le tasche, con un prezzo che varia dai 25 ai 150 euro per bottiglia. I vini di Ca’ del Bosco godono di un ottimo rapporto qualità prezzo. Vengono prodotti spumanti importanti e strutturati ma anche bollicine a prezzi più accessibili, vini rossi internazionali e bianchi fermi. Tra i vini più celebri la mitica Cuvée Annamaria Clementi, grandiosa riserva di Franciacorta di cui si produce anche un’esclusiva versione rosé, e la famosa etichetta verde dorata Ca’ del Bosco Cuvée Prestige, disponibile anche in versione magnum. I produttori stessi definiscono l’insieme delle tecniche praticate per la realizzazione di questi iconici prodotti “metodo Ca’ del Bosco”, locuzione che racchiude l’immagine dell’azienda, l’integrità del territorio e il rispetto per la tradizione.